Ladri fanno saltare il bancomat svizzero. Mistero sul bottino

Castasegna Colpo alla Bps Suisse nella zona del “fungo”: esplosione alle tre di notte provoca ingenti danni. Ieri mattina si parlava di un bottino a cinque zeri, ma non si è ancora capito quanto denaro è sparito

Danni per decine di migliaia di franchi, ma sulla refurtiva non arrivano conferme alle voci che circolavano ieri mattina e che parlavano di un “colpo” a cinque zeri. Hanno usato l’esplosivo, come avvenuto due anni fa poco lontano, quando venne asportato il bancomat della Reiffeisen del Punto Bregaglia di Vicosoprano, i malviventi che nella notte tra lunedì e martedì hanno fatto saltare il bancomat della Banca Popolare di Sondrio Suisse situato a Castesegna di Bregaglia. La zona è quella del “fungo” che tutti i valchiavennaschi ben conoscono.

Ingenti danni alla banca

L’allarme è scattato pochi minuti prima delle 3, costringendo gli uomini della Polizia Cantonale dei Grigioni a scendere verso il confine dalla sede operativa di Samaden. Sono bastati pochi secondi per rendersi conto che l’esplosione aveva provocato ingentissimi danni alle strutture dello sportello dell’istituto bancario elvetico, ma controllato dalla banca valtellinese. La Polizia cantonale coadiuvata dall’Ufficio federale di Polizia Fedpol e l’Istituto forense di Zurigo stanno indagando per cercare di individuare gli autori del gesto. Per competenza in merito a delitti con materie esplosive, infatti, il ministero Pubblico della Confederazione ha assunto la conduzione del procedimento.

Bancomat lasciato a terra

Quel che è certo è che a differenza di quanto avvenuto due anni fa a Vicosoprano, altra frazione del comune di Bregaglia, il bancomat, inteso come la cassa che contiene il denaro contante, non è stato asportato. Non è chiaro, però, se questo significhi un tentativo andato a vuoto oppure che l’asportazione non sia stata necessaria perché la cassa si è aperta e i malviventi hanno potuto prelevare il contante senza problemi. I rilievi della scientifica sono iniziati poche ore dopo il colpo, costringendo il vicinissimo distributore di benzina e bar City ad aprire i battenti con notevole ritardo rispetto al solito, verso le 9.

Nessun danno alle altre attività

Le attività vicine al bancomat, collocato lungo la strada cantonale, non hanno subito danni dovuti all’esplosione. Tutta l’area è sottoposta a videosorveglianza, ovviamente, e gli inquirenti ora saranno chiamati anche a visionare le immagine notturne catturate dalle telecamere per cercare di individuare i colpevoli del furto.

Oltre al caso di Vicosoprano, anche la Valchiavenna nel passato, ormai non più tanto recente, è stata teatro di un episodio simile. Nel 2013 il bancomat della Banca Popolare di Sondrio di San Cassiano di Prata Camportaccio venne fatto saltare con dell’esplosivo. Anche in quel caso danni ingenti, ma refurtiva limitata a un paio di decine di migliaia di euro.

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