
Cronaca / Valchiavenna
Sabato 07 Ottobre 2017
Maxi frode ai danni del Fisco
Sequestri per 23 milioni di euro
Operazione Eolo: i numeri dell’indagine della Guardia di Finanza
Sotto inchiesta alcune cooperative che gestivano servizi di facchinaggio
L’avvio delle indagini risale al 2014. Adesso per gli investigatori della Guardia di Finanza della provincia di Sondrio è arrivato il momento di fare un primo importante bilancio dell’Operazione Eolo condotta dagli uomini della tenenza di Chiavenna.
Le cifre sono a sei zeri. Si contesta un’evasione fiscale per oltre 25 milioni di euro, mentre sono stati effettuati sequestri preventivo di beni per un valore che supera i 23 milioni di euro.
La vasta e complessa indagine aveva permesso di smascherato un’associazione per delinquere dedita alla realizzazione di frodi fiscali su tutto il territorio lombardo. Secondo gli uomini guidati dal colonnello Massimo Manucci, comandante provinciale delle Fiamme Gialle, sarebbero coinvolte 6 persone e 5 cooperative, tutte con una sede operativa nelle province di Sondrio, Bologna, Como, Modena, Parma, Pesaro-Urbino, Reggio Emilia, Rimini e Roma.
Secondo la ricostruzione effettuata dai militari, le cooperative, attive nel settore delle pulizie e del facchinaggio presentavano regolarmente delle false dichiarazioni fiscali per simulare dei crediti di imposta ai quali in realtà non avrebbero avuto diritto. Le cooperative offrivano i propri servizi ad alcune aziende che operano nel settore della grande distribuzione.
Si indaga adesso per capire se queste aziende fossero a conoscenza o meno del sistema della frodi che tra l’altro permetteva alle cooperative finite sotto inchiesta di praticare dei prezzi particolarmente vantaggiosi. Tutti i membri dell’associazione a delinquere sono stati denunciati anche per aver ostacolato la ricostruzione del reale volume d’affari delle società, nascondendo e distruggendo la documentazione contabile obbligatoria per tutte le società, cooperative comprese.
Il provvedimento di sequestro preventivo per la confisca di appartamenti, terreni, conti correnti bancari, cassette di sicurezza e mezzi di trasporto emesso nei giorni scorsi chiude di fatto il filone principale delle indagini.
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