Nelle sale il film girato in Val Codera

La pellicola“Aquile randagie”, reduce dal Giffoni film festival è in proiezione in tutt’Italia. È la storia di un gruppo scout milanese che disse no al fascismo e aiutò a espatriare in Svizzera più di 2mila persone

Dopo il debutto di luglio al 49° Giffoni Film Festival, per “Aquile randagie”, il film sul gruppo di scout in clandestinità negli anni del fascismo, è arrivato l’appuntamento con il pubblico. In provincia di Sondrio, dove sono state girate diverse scene in Val Codera e al passo S. Marco, la pellicola giungerà più avanti: già fissata la serata di sabato 2 novembre alla Locanda di Codera in presenza degli autori e altre seguiranno. “Aquile randagie”, debutto di Gianni Aureli, è un’opera sicuramente riuscita che merita al di là della tematica e delle ambientazioni e figura tra i migliori esordi italiani dell’anno. È una storia corale che mette al centro le figure di Andrea Ghetti, del gruppo Milano 11, detto Baden, e Giulio Cesare Uccellini, capo del Milano 2, che prenderà il nome di Kelly, ma anche don Giovanni Barbareschi che entra in scena nel corso della pellicola. La vicenda ha avvio a Milano nel 1928: un ragazzo sta per fare “la promessa” quando al gruppo giunge la notizia dello scioglimento dell’associazione da parte di Mussolini. Qualcuno mette via i gagliardetti in attesa di tempi migliori e di ritrovare la libertà, ma Giulio non si arrende. Il giovane conosce la Val Codera, pensa che lassù non li troverà nessuno, e conduce un gruppo di ragazzi in montagna. Per loro sarà la scoperta di un paradiso dove continuare a vivere i loro ideali, attribuendosi il nome di Aquile randagie. Passano gli anni, la dittatura è sempre più soffocante, il fascismo si allea con Hitler e poi c’è l’ingresso in guerra e qualcuno di loro dovrà partire per il fronte. I capi scout cercano di continuare la loro attività e incontrano persino monsignor Montini, il futuro Paolo VI. Si arriva alla Resistenza e le Aquile entrano a far parte di Oscar – Organizzazione scout cattolica assistenza ricercati - riuscendo a far scappare in Svizzera oltre 2000 persone ricercate dai nazifascisti. La storia approda alla Liberazione, “un giorno in più del fascismo”.

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