Nuova Trivulzia, ci siamo. C’è il via libera al by-pass

Samolaco Collegherà il ponte Nave al ponte di San Pietro evitando i paesi. Pubblica utilità per il progetto da 5 milioni, acquisizione degli appezzamenti

Via libera definitivo per il progetto della nuova provinciale Trivulzia a Samolaco. L’ormai celebre by-pass da 5 milioni di euro che collegherà il ponte Nave al ponte di San Pietro evitando ai mezzi di passare in mezzo ai nuclei abitati.

I diversi passaggi

Regione Lombardia ha comunicato in questi giorni che la direzione generale Ambiente e Clima ha assunto il cosiddetto “provvedimento autorizzatorio unico regionale”, approvando il progetto definitivo dell’opera voluta dalla Provincia di Sondrio e contestualmente dichiarando la pubblica utilità.

Quest’ultimo passaggio riguarda l’occupazione dei terreni privati che saranno utilizzati in via definitiva.

Entro 30 giorni i privati potranno comunicare alla Provincia ogni elemento utile per la determinazione del valore da attribuire alla propria area da espropriare. Siamo agli ultimi passaggi formali, insomma, di un iter lunghissimo, con ben 4 sedute di Conferenza dei servizi e un mucchio di pareri depositati.

Dal 2018

Un iter, quello riguardante l’autorizzazione regionale, partito nel 2018.

E d’altronde la rilevanza dell’opera, sia dal punto di vista del contesto ambientale sia per il valore economico, ha richiesto più di una prudenza.

Molto sinteticamente sarà realizzata una nuova rotonda sull’attuale tracciato della provinciale Trivulzia prima del Ponte Nave. Rotonda che smisterà il traffico verso le due sponde della valle e verso la nuova bretella. Bretella che correrà lungo l’argine sinistro del fiume Mera.

Dove attualmente c’è il percorso promiscuo utilizzato tanto da mezzi agricoli quanto dagli appassionati di bicicletta e corsa.

Verso la fine del rettilineo leggera curva verso destra e nuova rotonda sull’attuale tratto di Trivulzia conosciuta come “Tiro dei Polli”. Una rotonda che porterà anche verso il Ponte si San Pietro e San Cassiano di Prata Camportaccio.

Tempistica

Come noto nei programmi l’opera dovrebbe essere completata entro il 2025.

I tempi, insomma, cominciano a farsi ristretti. L’obiettivo generale di progetto è quello di creare un’alternativa concreta di viabilità alla strada statale 36, recependo l’esigenza che Regione Lombardia, nel quadro dell’ammodernamento della viabilità provinciale, aveva già esplicitato nell’ambito del progetto preliminare dei lavori relativi alle “Varianti di Chiavenna” ma con soluzioni che non comportino l’attraversamento dei centri abitati come oggi avviene.

La strada interpoderale sarà mantenuta, con due accessi. La carreggiata sarà larga 8,5 metri per una lunghezza complessiva di poco superiore ai 2,4 chilometri.

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