
Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 12 Luglio 2017
Nuovi prelievi dei carabinieri nell’ex area Falck
Novate Mezzola: ieri i militari hanno eseguito un incidente probatorio sui pozzetti già sotto sequestro.
Sopralluoghi e prelievi dai piezometri alla presenza della società Novate Mineraria. Si chiama tecnicamente “incidente probatorio”, cioè un atto non ripetibile che consente di produrre una prova utilizzabile durante un eventuale processo e si è tenuto ieri nell’area dell’ex stabilimento Falck di Novate Mezzola. Una procedura che viene scelta quando vi sono potenziali limitazioni di tempo legati alla formazione della prova e si vuole evitare il rischio che la fonte della stessa si comprometta. Il tutto è legato al procedimento penale aperto con le indagini preliminari disposte per capire se ci siano stati reati in tutta la partita riguardante i lavori ambientali nelle aree dell’ex stabilimento Falck del fondovalle chiavennasco. Lo scorso giugno l’autorità giudiziaria aveva fissato la data dell’incidente probatorio per ieri e puntuali al Pozzo di Riva sono arrivati tecnici e funzionari del nucleo investigativo dei carabinieri. Alcuni minuti di fronte all’ingresso dell’azienda, che come noto intende riportare la produzione nell’area anche se non più di tipo siderurgico ma legata al ciclo di lavorazione del materiale da cava, per fissare il programma e, quindi, rotta verso i pozzetti. Gli stessi che nei mesi scorsi sono stati messi sotto sequestro.
I pozzetti vengono utilizzati per effettuare sondaggi per la valutazione dei livelli di inquinamento, in questo caso da cromo e altri metalli pesanti, eventualmente presenti nel sottosuolo e nella falda acquifera. Si vuole capire se esistano i presupposti per l’individuazione di un reato collegabile a presunti colpevoli in caso di superamento dei valori limite fissati dalla legge.
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