Variante Valchiavenna, parte l’iter
Svolta decisiva dopo più di vent’anni

La Provincia ha versato gli oneri in Regione per l’avvio della pratica per la strada che accorcerà la Trivulzia, scavalcando le frazioni di Samolaco Casenda, Era e San Pietro

Variante di Samolaco, si fa sul serio. Dopo la fase progettuale della bretella sulla Trivulzia che collegherà il ponte Nave al ponte di San Pietro scavalcando gli abitati di Casenda, Era e San Pietro di Samolaco, e la convenzione tra Regione Lombardia e Provincia di Sondrio per la realizzazione dell’opera, siamo a uno snodo decisivo sulla strada che porterà nel 2021, all’apertura del cantiere di quello che è il lavoro più imponente tra quelli in programma sul territorio valchiavennasco nei prossimi anni.

La “bretella” ha già ottenuto il via libera dalla conferenza dei servizi. Manca, però, la valutazione di incidenza ambientale sull’intera realizzazione (Via). La Provincia di Sondrio ha avviato in questi giorni questa fase con un passaggio formale, cioè il versamento alla Regione degli oneri istruttori della pratica. Prossimamente si aprirà la Via vera e propria, con la possibilità data a cittadini e portatori di interesse, di presentare le proprie osservazioni e la ufficializzazione del documento che studia i possibili impatti dell’opera su aria, acqua, consumo di suolo, aspetto che ha fatto già storcere il naso a qualcuno visto che si parla dell’inserimento di una terza strada in un fondovalle non proprio ampio, e tutte le altre matrici ambientali.

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