
(Foto di Foto Lisignoli)
Vento, incendi e neve: scattano le allerte
La Regione vieta l’accensione di fuochi
Vento, incendi e forse la neve. Giornate di allerta queste di inizio gennaio per la Valchiavenna, ma non solo. Durante la giornata di ieri la sala operativa della Protezione civile di Regione Lombardia ha emesso i bollettini sul rischio relativi a diversi fattori, alcuni anche legati, che stanno giocando un ruolo nello svolgersi delle operazioni di spegnimento dell’incendio sopra Chiavenna.
«In conseguenza dei diversi incendi sviluppatisi a partire dal 1 gennaio in Valchiavenna, nella zona del Lario, nell’area del Brembo in Valcamonica e nelle località della Gardesana – scrive il servizio regionale - si raccomanda di intensificare le azioni di sorveglianza e pattugliamento del territorio».
A partire da ieri è attivo il periodo ad alto rischio di incendio boschivo fino a revoca. «Vige pertanto il divieto assoluto di accendere fuochi nei boschi o a distanza da questi inferiore a cento metri, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, motori, fornelli o inceneritori che producano braci o faville, gettare mozziconi accesi al suolo e compiere ogni operazione che possa creare pericolo di incendio». Ci sono poi le allerta legate al meteo. La più importante riguarda, ovviamente, il vento. Emesso un avviso di ordinaria criticità per lo scenario di rischio vento forte su diverse zone omogenee, a partire da oggi. Interessato tutto il territorio provinciale. Moderato a bassa quota, forte oltre i 1200 metri di altitudine con raffiche di 70-80 chilometri orari. Neve, infine. La Protezione Civile indica come possibile in base alle previsioni meteo di Arpa l’arrivo della neve, debole, sopra gli 800 metri in particolare su Vallespluga, Alta Valtellina e Valmalenco. Gli operatori turistici incrociano le dita. n
D. Pra.
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