Coppa Italia amara, Lecco subito eliminato

Non si sfata la maledizione della Coppa Italia, anzi. Risale al 2019 l’ultimo passaggio di turno. Prestazione poco convincente, anche se d’esordio, del Lecco contro un Ospitaletto apparso già in forma campionato. Al Rigamonti- Ceppi finisce 0-1. Brutte notizie per Valente che ha visto una squadra impacciata, quasi mai pericolosa e soprattutto vulnerabile

Lecco

Non si sfata la maledizione della Coppa Italia, anzi. Risale al 2019 l’ultimo passaggio di turno. Prestazione poco convincente, anche se d’esordio, del Lecco contro un Ospitaletto apparso già in forma campionato. Brutte notizie per Valente che ha visto una squadra impacciata, quasi mai pericolosa e soprattutto vulnerabile appena l’avversario ha spinto sull’acceleratore. Insomma, cattiva la prima. Ed esordio in campionato che si fa già problematico. Tifosi scontenti ma pronti a portare pazienza. La cronaca è molto scarna, come la prestazione bluceleste. Il primo tempo comincia con un coro della Nord “Noi vogliamo la Coppa Italia” che la dice tutta sul fatto che i tifosi avrebbero voluto fortemente proseguire l’avventura. Anche perché puntare tutto sul campionato è sempre un rischio. Di sicuro, però, la squadra, non ha ascoltato i propri tifosi. Appesantita, non brillante, non veloce nel pensiero ancora prima che nelle giocate, non fa correre praticamente pericoli a Sonzogni. Mentre al 12’ una parata miracolosa d’istinto (e di volto) di Furlan su Gobbi (su assist di Bertoli), fa gridare al gol lo sparuto drappello di tifosi bresciani. Resta a terra per qualche minuto intontito Furlan, prima che l’Ospitaletto, che fino ad allora non si era mai visto nella metà campo bluceleste, ripensi, mangiandosi le mani, all’occasione sventata dal portiere. Il primo tiro dei padroni di casa arriva solamente in chiusura di tempo ed è una “telefonata” (seppur a giro) a Sonzogni, di Metlika al 41’ p.t. Al 43’ è Zanellato a provarci dal limite, ma neanche questo tiro ha i crismi della pericolosità. Al 46’ Kritta cade in area ma il rigore non viene concesso. Kritta ammonito per ammonizione, è un caso tipico da Fvs. Non rigore, forse, ma neanche simulazione.

Nella ripresa entra in campo un Lecco più dinamico e convinto. Valente in panchina è una furia nel finale del primo tempo e i blucelesti un po’ si scuotono. In apertura al 2’ s.t. Pellegrino ha sul sinistro l’1 a 0 ma cerca di piazzarla e la tira fuori. Poi si infortuna e deve lasciare il campo sostituito da Lovisa. Seguono due tiri, uno di Zanellato e l’altro di Kritta, senza precisione nei primi 12’ della ripresa. Valente cambia tutto: passa dal 3-4-2-1 al 4-3-3 togliendo Zanellato e Metlika in mezzo per Mallamo e Bonaiti e anche il buon Kritta sulla sinistra per Galeandro.

Ma, come successo nel primo tempo, l’Ospitaletto colpisce appena può: al 24’ s.t. grande azione sulla sinistra di Messaggi e palla in mezzo per Gobbi, perso per strada da Battistini. Ma tutta la difesa era messa male nell’occasione. Nel finale Battistini si mangia il pareggio al 42’ (rigore in movimento) ma resta la sgradevole impressione che l’Ospitaletto sia molto più avanti nella preparazione anche in vista dell’esordio di sabato prossimo. C’è subito da riflettere anche se sempre di calcio d’agosto stiamo parlando.

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