Matteo Dagasso, il talento di Sondalo brilla nel Pescara e sogna la Serie A

Il centrocampista del Pescara, classe 2004, si è messo in mostra con prestazioni di alto livello in campionato e con l’Under 21, attirando l’attenzione di club di Serie A. Sabato scorso ha trovato sul campo dello Spezia il primo gol in Serie B.

Sondalo

Una girata con tutta la potenza con la quale un certo Gabriel Omar Batistuta scaricava i palloni alle spalle dei portieri avversari. Una bomba che l’estremo difensore dello Spezia probabilmente non ha neppure visto. È la descrizione del primo gol in Serie B del sondalino del Pescara, Matteo Dagasso. Il centrocampista di origini sondaline per il papà Lucio, istruttore di tennis, sta disputando un ottimo campionato di Serie B nonostante le difficoltà della squadra abruzzese.

Lui, così bravo anche in Under 21 nella quale ha realizzato due gol, è il Principe di Cenerentola, visto che il suo Pescara, nonostante il cambio di allenatore, da Vivarini a Gorgone, chiude desolatamente la classifica. Se non ci sarà un’inversione di tendenza, un cambio di passo, si rischia che la promozione nella serie cadetta sia un semplice viaggio di andata e ritorno per gli eredi di Galeone e Leo Junior. Non per Dagasso, classe 2004, che con le sue eccellenti prestazioni fra nazionale Under 21 e campionato, si è attirato le attenzioni degli osservatori e, se dovesse cambiare categoria, è perché qualche società di A lo chiama.

L’anno calcistico 2025 si è chiuso con un’autentica perla realizzata sul campo ligure. Un anno da incorniciare per il centrocampista del 2004 che ha ottenuto la promozione col Pescara e poi si è imposto con l’Under 21 allenata da quel Silvio Baldini col quale ha vinto la Serie B. Un talento simile avrebbe fatto sicuramente la fortuna della Gan Assicurazioni di Sondalo, la formazione del nonno Paolo che vinceva i tornei serali negli anni Settanta schierando il fior fiore del calcio sondalino di quell’epoca: Gianni Cardoni, Menini “Paravis”, Maurizio “Mito” Caranzi.

Sondalo è orgogliosa di Dagasso e l’assessore allo Sport, Paolo Menini, con papà Lucio Dagasso, sta valutando le tempistiche per poter avere in loco il campioncino in erba. Prima di Dagasso il sondalino che aveva giocato a maggior livello era stato Bruno Salvalai, centrocampista del Lecco in C2 nei primi Ottanta. Prima di lui anche il portiere Giacomo Simonelli aveva militato nella Primavera bluceleste nella stagione ’66-’67. Simonelli, cugino dell’arbitro Ezio Simonelli che ha arbitrato in D negli anni Ottanta. Ora ci pensa Dagasso a tenere alti i fasti sondalini. Una mezzala come quelle che hanno fatto sognare l’Adriatico: Sliskovic, Giampiero Gasperini, Max Allegri e Verratti. Paragoni importanti ma ora quello che interessa maggiormente a Dagasso è portare in salvo il Pescara, la matricola che non vuole essere bocciata al suo primo anno da cadetta.

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