Coira vince la Coppa delle Alpi, Chiavenna chiude al secondo posto

Edizione numero 14 della Coppa delle Alpi: due giorni di hockey, amicizia e tradizione al palaghiaccio di Chiavenna. A imporsi è stato il Coira, davanti ai padroni di casa; Bellinzona e Madesimo chiudono il quadrangolare

Chiavenna

L’hockey, come qualsiasi sport, non ha età. E ne è la dimostrazione la Coppa delle Alpi, quadrangolare di questa disciplina che da 14 anni tiene banco al palazzo del ghiaccio di Chiavenna, dove sabato e domenica si sono ritrovati gli hockeisti senior della città per sfidare gli amici di Madesimo, Bellinzona e Via Mala-Coira. Un Trofeo che, tradizionalmente, segna l’avvio della stagione del ghiaccio chiavennasca, perché torna puntuale ogni anno, nel primo weekend successivo a quello di Ognissanti, e convoglia in città anche le delegazioni svizzere, sempre felici di tornare e trascorrere un fine settimana fra amici, a base di sano sport e ottima cucina chiavennasca.

E così è stato anche sabato e domenica. Le favorite, in avvio di torneo, erano sulla carta le squadre di Chiavenna e Madesimo, che ci hanno creduto fino in fondo, ma gli svizzeri, accortisi che i valchiavennaschi facevano sul serio, hanno reagito prontamente, lasciando sempre meno spazi di manovra. Le prime a scontrarsi sul ghiaccio, sabato mattina, sono state le squadre di Chiavenna e Bellinzona, con i padroni di casa usciti vincitori per 8 a 2.

In pista, con il numero 30, anche Roman Simunek, coach dell’Unione Sportiva Chiavennese Alps Eagles, che non ha mollato la presa un istante e, con eleganza, ha infilato parecchi dischi in rete. Ma hanno fatto bene anche gli storici dell’hockey chiavennasco come Pietro Del Curto, Andrea Bossi, Ugo Finistauri, Doriano Guinzani, solo per citarne alcuni, tutti decisi a giocarsela. Al loro fianco, per perpetuare una tradizione più che consolidata in città, anche atleti più giovani che però non gareggiano nei campionati nazionali: ex verdeblù o giocatori attivi in squadre svizzere.

Il Chiavenna ha disputato buone partite anche nelle sfide successive: con il Coira, pareggiando 5 a 5, e con il Madesimo, in un match combattutissimo e terminato 3 a 3 dopo 40 minuti di gioco. In questi tornei, infatti, i periodi sono due e non tre come nell’hockey classico.

È stato tuttavia il Coira a dominare la scena, imponendosi sul Madesimo nella prima partita del quadrangolare per 9 a 2 e travolgendo poi il Bellinzona per 12 a 1. Il Bellinzona, nella sua seconda partita contro il Madesimo, aveva invece rialzato la testa vincendo per 5 a 2.

Alla fine, il Trofeo Coppa delle Alpi è andato al Coira; secondo classificato il Chiavenna, quindi il Bellinzona e quarto il Madesimo. Premiazioni in pista a base di prodotti tipici locali, oltre al simbolico Trofeo.

«È una festa alla quale è bello partecipare – dice Ugo Finistauri – e che si rinnova ogni anno nel segno della sportività e del piacere di stare insieme. Sport e convivialità perché, poi, il sabato sera ci ritroviamo tutti a cena. Quest’anno siamo stati da Eros e Igor Micheroli, all’Uomo Selvatico: bellissimo».

Contenti della vittoria e di essere di nuovo a Chiavenna anche gli atleti senior di Coira. «Per noi è un piacere venire qui tutti gli anni – dice Florian Salis – ci troviamo bene, siamo fra amici e torneremo sicuramente».

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