Sport / Lecco città
Venerdì 24 Ottobre 2025
Domani Renate-Lecco, Valente: «In campo chi ha dimostrato»
Alle 17.30 a Meda va in scena una sfida ancora dal sapore speciale: Foschi ritrova il suo passato e il Lecco cerca riscatto dopo il ko con il Brescia e cinque assenze pesanti.
Lecco
Sarà il giorno di Renate-Lecco. Domani alle 17.30 allo stadio di Meda si giocherà una partita che è diventata un “classico” della Serie C. Grande rivalità, sentita soprattutto da parte delle pantere nerazzurre di mister Luciano Foschi, artefice della salita in Serie B del Lecco. Un mister iconico per i tifosi blucelesti e per questo ancora più convinto del fatto di dover fare bella figura davanti ai propri ex tifosi, che saranno più di 500 anche domani in trasferta.
Sarà una partita difficile, e lo sarebbe stata comunque. Ma lo sarà ancor di più dopo la sconfitta con il Brescia e per le cinque assenze pesanti: Furrer, Ferrini, Grassini, Voltan e Battistini. Il che apre al gioco del toto formazione per la gara di domani pomeriggio e a un Federico Valente che, forse per la prima volta da inizio campionato, è parso stizzito davanti al presentare qualche timido dubbio sul Lecco visto contro il Brescia.
Sulla formazione di domani dice poco: «Vi potete aspettare di tutto, come sempre. Scenderà in campo chi mi ha dimostrato questa settimana di voler fare bene. Tanti me l’hanno dimostrato e mi metteranno di nuovo in difficoltà nel prendere scelte. Al di là se manca Battistini, Voltan, Ferrini e via dicendo, io guardo sempre e solo a chi c’è. Chi non c’è non mi darà una mano, tranne da fuori, nello spogliatoio, come lo farà Battistini, perché è troppo importante come capitano; però sprecare energia per chi non c’è non serve. Stiamo cercando soluzioni, abbiamo delle idee chiare e sicuramente porteremo in campo una squadra che dimostrerà voglia di far bene e di andare come al solito a duemila all’ora».
Si è parlato della possibilità di spostare le pedine sulla scacchiera, anche di mettere Zanellato più vicino alle punte, “protetto” da Metlika, Mallamo o Bonaiti. Ma ci si chiede se esista davvero la possibilità di sostituire leader del calibro di Zanellato o Sipos, apparsi per la prima volta un po’ appannati contro le rondinelle:
«Sì, abbiamo giocatori per poterli sostituire – taglia corto Valente – sia Sipos che Zanellato, però i primi 25 minuti di Lecco-Brescia penso che Zanellato abbia fatto forse la sua miglior prestazione in questa stagione. Chiaro che poi ha perso due tre palloni, però non aveva neanche soluzioni alternative, non aveva la possibilità di giocare altrimenti perché non eravamo ben messi. E Leon Sipos, per come lavora, è troppo importante per la squadra. Però anche lui è in discussione come tutti. Non, però, per la sconfitta. Anche se avessimo vinto, tutti i miei ragazzi sono in discussione».
E Valente si conferma allenatore non allineato anche nelle considerazioni finali:
«Non sono convinto della Never Change Winning Team (squadra che vince non si cambia). Io sono convinto di mettere in campo solo chi fa bene, chi spinge, e per questo dico che abbiamo le possibilità di sostituire tutti i giocatori. Per questo c’è una rosa larga, grande e con molti giovani anche che stanno aspettando la loro occasione».
E forse c’è anche una squadra da riconfermare nelle sue certezze, che hanno vacillato contro il Brescia più per troppa foga o voglia di dimostrarle che per meriti della squadra avversaria. Per la prima volta, forse, il Lecco avrà sulle spalle la sensazione di poter essere protagonista del suo destino contro i bresciani e si sarà fatto schiacciare da questo peso, sbagliando tanto, più del solito.
A Renate si andrà per dimostrare che le certezze, invece, sono tali e non vanno messe in discussione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA