Padelli titolare in A a 40 anni: parata decisiva nel finale contro la Lazio

L’estremo difensore dell’Udinese è stato fondamentale nel pareggio contro la Lazio. L’allenatore Runjaic: «Volevo dare un segnale, Padelli è un bravo portiere».

Sondrio

Daniele Padelli torna titolare in serie A: il portiere valtellinese, infatti, ieri pomeriggio ha difeso i pali dell’Udinese nella sfida casalinga che i friulani hanno pareggiato con il punteggio di 1-1 contro la Lazio.

A 40 anni, due mesi e due giorni, Padelli (che si piazza così appena fuori dalla top 20 dei giocatori più anziani a scendere in campo in serie A con la possibilità, ovviamente, di migliorare ulteriormente questo suo record nel proseguimento della stagione) è stato incolpevole sul gol del vantaggio della Lazio, vista la deviazione di Solet che l’ha spiazzato sulla conclusione di Vecino, mentre poi si è rivelato decisivo nel finale di gara.

Proprio l’estremo difensore valtellinese, infatti, già nel recupero del secondo tempo è riuscito a deviare in corner la conclusione di Isaksen, presentatosi in area solo davanti a lui. Un intervento fondamentale, visto che pochi minuti dopo, sull’altro fronte, Davis è riuscito a segnare regalando così il pareggio all’Udinese, con la gara che si è per l’appunto chiusa sull’1-1.

Padelli, poi, si è presentato in conferenza stampa insieme all’allenatore dei friulani Kosta Runjaic, dimostrandosi un leader all’interno dello spogliatoio bianconero, viste le belle parole spese anche sui suoi colleghi proprio all’Udinese dopo che nella partita contro la Fiorentina, persa per 5-1, Maduka Okoye era stato espulso dopo soli sette minuti e Razvan Sava aveva incassato cinque gol.

«Il nostro gruppo portieri è forte e coeso, basta vedere che quando uno di noi fa una grande partita gli altri sono i primi ad andarlo ad abbracciare, come è successo a me oggi. In Italia è facile scagliarsi contro il debole di turno e quando prendi cinque gol il portiere è tra gli imputati» queste le dichiarazioni di Padelli in conferenza riportate dal sito ufficiale dei friulani www.udinese.it. «A volte però, con un’analisi più approfondita e una conoscenza del ruolo, si eviterebbe di criticare determinate cose. Sono contento, stiamo lavorando bene, io lavoro duro da tutta la carriera e so che il lavoro paga. Sul gol di Davis non ho visto nulla, mi sono goduto il momento. Abbiamo recuperato una partita importante per noi».

A spendere belle parole, questa volta proprio su Daniele Padelli è stato, invece, il tecnico dell’Udinese Kosta Runjaic: «A Firenze abbiamo subito una sconfitta brutta e inaspettata e si potevano prendere molte decisioni, io ho scelto di confermare la formazione e mi rimaneva solo da scegliere il portiere. Volevo dare un segnale, sapendo che Padelli è un bravo portiere ed è importante per la squadra, volevo avere un portiere esperto che desse sicurezza. Non è mai facile perdere 5-1 e l’impatto psicologico si è visto ancora un po’ oggi. Padelli ci ha tenuto in partita, sono contento per lui, non giocava da marzo e come quella volta ha fatto bene. Era pronto, si allena sempre al massimo, vedremo poi per il futuro, intanto ci godiamo questo pareggio».

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