Serie C, debutta il Football Video Support: come funziona

Il sistema, una soluzione intermedia tra l’assenza di supporto tecnologico e la Var, prevede due chiamate a disposizione per ogni squadra a partita. L’esordio in Coppa, ma il Lecco potrà usarlo alla prima di campionato

Lecco

Qualcuno l’ha chiamato “Var dei poveri”, qualcun altro “Var a chiamata”, ma quasi tutti lo individueranno con l’acronimo “meno ingrato” di Fvs (Football Video Support). È la soluzione tecnologica di assistenza arbitrale che – discesa direttamente da Var applicato ai massimi livelli – cambierà la Serie C. Da domenica 17 agosto, infatti, col suo utilizzo in tre partite del primo turno di Coppa Italia di Serie C (non in quella dei blucelesti), l’esordio ufficiale del Fvs. L’annuncio ufficiale nella riunione per le Licenze Nazionali.

I rappresentanti della Can C e Pierluigi Collina - presidente della Commissione Arbitrale della Fifa - hanno spiegato il funzionamento del Fvs. Presenti anche il presidente della Lega Pro Matteo Marani, assieme al presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Antonio Zappi, il responsabile e designatore della Can C, Daniele Orsato, e il project lead Var Fifa, Massimiliano Irrati. Presentati in esclusiva anche i cartellini di richiesta revisione episodio Fvs; cartellini che verranno dati alle squadre per richiedere il controllo Var nella gare di Lega Pro. Il sistema introdotto rappresenta una soluzione intermedia tra l’assenza di supporto tecnologico e il più costoso Var di Serie A e B, come già aveva spiegato Daniele Orsato, nuovo designatore della Can C. “...Il quarto ufficiale controllerà ogni frame delle azioni e ogni allenatore avrà due chiamate a disposizione: se ha ragione le mantiene; e se no le perde. Poi, sarà l’arbitro ad andare al video a guardare e controllare le richieste dei tecnici prendendo la decisione opportuna”.

Ogni squadra disporrà di un massimo di due chiamate per partita, ma nel caso in cui la revisione confermi la correttezza della protesta, la chiamata non viene consumata. Questo dovrebbe incentivare un utilizzo responsabile del sistema, scoraggiando richieste pretestuose ma garantendo al contempo che episodi dubbi possano essere chiariti. L’ambito di azione (utilizzo) del Football Video Support varrà per le stesse situazioni contemplate dal protocollo-Var: gol o mancati gol, assegnazione o negazione di calci di rigore, espulsioni dirette e casi di scambio d’identità tra calciatori. La decisione arbitrale originale verrà modificata solo per un “chiaro ed evidente errore” o un “grave episodio non visto” dal direttore di gara.

A differenza del Var tradizionale, il sistema non prevede la presenza di arbitri aggiuntivi in sala video, riducendo significativamente i costi operativi. Il supporto sarà fornito da un operatore video che assiste l’arbitro nella revisione delle immagini attraverso un monitor a bordo campo e fornirà da una a cinque angolazioni diverse.

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