Sipos: il lusso del Lecco in Serie C

I numeri (14 reti e 5 assist in 43 gare) e le sue prestazioni aprono il dibattito: è lui il miglior attaccante visto a Lecco dal ritorno in C?

Lecco

La “verità vera” è che Leon Sipos (classe 2000; contratto con la società Calcio Lecco fino al giugno 2027) in Serie C è un lusso assoluto. Prototipo dell’attaccante centrale, della prima punta (o centravanti) che tutti gli allenatori che fanno dell’intensità la loro arma principale vorrebbero avere.

Il perché è semplice (e lo si è visto chiaramente nella sfida contro il Trento): Sipos abbina a una struttura fisica importante (193 cm per oltre 85 kg di peso) una resistenza allo sforzo aerobico – che si traduce in una corsa continua su ogni parte del campo – e una qualità tecnica con i piedi davvero inusuale in categoria, soprattutto per un giocatore delle sue misure.

Ecco perché tutte queste qualità insieme fanno di lui il prototipo del giocatore capace di conquistare e proteggere il pallone, presente (quasi sempre) in ogni zona del campo, dalla mediana in avanti.

In tutto questo non si è ancora fatto riferimento al gol di domenica: di potenza, agilità e qualità. Di testa, saltando più in alto delle «manone» del portiere avversario. E agli assist: per Furrer prima, per Zanellato poi, dopo aver «sradicato» il pallone dai piedi degli avversari.

In tribuna i paragoni si sono sprecati, con domande «da bar» a cui va data una risposta. Sipos è il più forte centravanti visto a Lecco dal suo ritorno in Serie C (annata 2019-20)?

E poi: meglio lui o Andrija Novakovich (’96; il centravanti del Lecco in B nel 2023-24; 38 presenze e 6 reti)?

Per rispondere alla prima domanda, parlano i numeri: Sipos finora ha giocato 43 gare con il Lecco, segnando 14 reti e servendo 5 assist, per un totale di 3.472 minuti in campo.

Al netto dei vari Chinellato (2019-20), Mastroianni (2020-22) e Petrovic (2020-22), il cui rendimento non è mai stato costante, l’unico centravanti paragonabile al croato per tipologia di giocatore e continuità è Riccardo Capogna (’88; al Lecco in C dal 2019 al 2021; 56 presenze e 13 reti in categoria). Un paragone che vede, oggettivamente, il pur generoso (e decisivo) attaccante laziale – oggi alla Baranzatese di Di Nunno – un gradino sotto rispetto all’ariete balcanico, soprattutto sul piano della capacità di proteggere il pallone e della grande mobilità.

Resta così la seconda domanda: Novakovich (oggi alla Reggiana di Fracchiolla in B) o Sipos?

Ricordando che i due hanno giocato in categorie differenti, un paragone si può abbozzare. Più forte fisicamente e più bravo coi piedi Sipos; più dotato nel gioco aereo l’americano. Identiche, invece, mobilità e generosità. Solo sensazioni, in attesa di vedere Sipos in Serie B.

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