La verità di Confortola? «Disponibile a mediare il confronto con Moro»

La proposta Sul caso che riguarda l’alpinista di Valfurva scende in campo anche l’ex sindaco Ezio Trabucchi: «Sembra ripetersi la querelle tra Bonatti e Compagnoni»

Valfurva

Scende in campo anche l’ex sindaco di Valdidentro, Ezio Trabucchi, nella querelle ormai di portata nazionale e pure internazionale fra gli alpinisti Simone Moro e Marco Confortola.

«Non riesco a gioire anche io. Mi auguro che emerga la realtà dei fatti»

Il bergamasco accusa il valtellinese di non raccontare l’esatta verità e di non aver realmente salito tutti i quattordici Ottomila metri, come sostiene invece l’alpinista di Valfurva.

Il commento

«Da valtellinese, mi auguro che emerga la verità, magari anche tramite un confronto pubblico che l’associazione culturale dell’Alta Valtellina “Il rumore delle idee”, che ho l’onore di presiedere, è disponibile a organizzare con tutti i protagonisti della querelle», propone l’ex amministratore.

Dopo la recente salita del Gasherbrum I, Marco Confortola è stato accolto come un re con tanto di corona dal coro “Li Osc da Forba” all’aeroporto, con i quali ha cantato “La Montanara”, e dal presidente del Cai Valfurva, Luciano Bertolina. Ed è stato osannato sia nella natia Valfurva, sia a Bormio con serate di festeggiamenti.

Anche il suo sindaco, Luca Bellotti, l’aveva nuovamente incoronato. Degna cornice per aver completato la salita delle 14 montagne più alte della terra (gli Ottomila, appunto). «Da subito tanti valtellinesi, miei conterranei, hanno gioito e fatto festa. Io non riesco, afferma Trabucchi. Con Marco Confortola, che ho conosciuto nella mia attività pubblica, credo di avere ancora un buon rapporto personale, nonostante la circostanza che non lo veda da tempo. L’ho tuttavia sempre seguito nel suo desiderio di scalare i quattordici “Ottomila” e so che, per due volte, ha tentato la conquista del Nanga Parbat, senza mai raggiungere, seppur per poco, la vetta».

È lo stesso Confortola «che ammette e riconosce questi fatti in una intervista televisiva riguardo il primo tentativo del 2022 e in una comunicazione alla stampa in merito al secondo tentativo del 2023. In questi giorni sono uscite dichiarazioni di diversi alpinisti, a cominciare da quelle di Simone Moro, che mettono in dubbio, allegando riscontri, la salita di Marco Confortola ad altri Ottomila».

Il precedente

Una querelle vecchia che sembra ripetere per noi valtellinesi quella annosa fra Walter Bonatti e Achille Compagnoni dopo la conquista del K2 come ricorda lo stesso Trabucchi.

«Sono stato veramente amico di Achille Compagnoni, primo conquistatore del K2 insieme a Lacedelli. Quando è uscita la diversa versione dei fatti su quella conquista da parte di Walter Bonatti, ho chiesto conto ad Achille. La sua risposta non è mai stata chiara. Le parole invece di Bonatti sempre puntuali e precise. Dopo anni, nel 1994, il Cai, con presidente Roberto De Martin, analizzò tutti i documenti relativi alla storia del K2, pubblicando sulla propria rivista un articolo che, basandosi sugli atti disponibili, sposava la versione di Bonatti. Alla fine la verità era finalmente emersa, come sempre raccontata da Walter. Con Achille Compagnoni sono rimasto vero amico fino alla fine».

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