Livigno: buona la prima

Dominik Paris è stato facile profeta, con le dichiarazioni rilasciate giovedì, dopo la sciata in pista: «Secondo me, questo superG di Livigno è molto adatto a chi ha caratteristiche di gigantista e gli errori, anche piccoli, possono pregiudicare il grande risultato, perché la gara vedrà un grande equilibrio di valori». A confermare l’esattezza della sua previsione è stato il successo dell’austriaco Marco Schwarz, che proprio nel gigante ha finora conseguito i migliori risultati, nonostante una seconda parte di carriera caratterizzata da gravi infortuni. Contrariamente alla tappa di Val Gardena, gli italiani non sono riusciti a salire sul podio: i 31/100 di ritardo hanno significato, per il più vincente atleta italiano, un buon quinto posto, che però non può lasciarlo completamente soddisfatto. Va anche detto che Paris è un discesista puro e la conferma è il fatto che i suoi successi in libera sono ben più numerosi di quelli ottenuti in superG. Inoltre, con ogni probabilità, un tracciato da appena 1’10” non gli permette di esprimere appieno tutta la sua potenza.

Il debutto di Livigno in Coppa del Mondo è stato un mezzo miracolo organizzativo, perché, bloccata la Stelvio in attesa dell’appuntamento olimpico, per mantenere in valle le classiche gare di Bormio era necessario trovare subito una valida alternativa. I livignaschi non si sono fatti pregare e hanno allestito un apprezzato tracciato da Coppa nel giro di pochi mesi.

Una bella giornata invernale ha accompagnato quest’esordio e gli atleti più forti sono scesi con il pettorale da 1 a 15. Quest’ultimo numero è assegnato al fuoriclasse svizzero Marco Odermatt, attuale leader della Coppa generale e favorito anche di quest’edizione. Il primo scossone in classifica arriva proprio da Schwarz, partito con il numero quattro, ma devono ancora partire parecchi altri papabili e, in particolare, lo squadrone svizzero, che annovera sei atleti di alto livello. Paris, lo abbiamo già visto, impiega 31/100 in più del leader provvisorio, Monney e Von Allmen confermano la loro caratura, però devono accusare un ritardo, rispettivamente, di 20 e 25 centesimi, che li pongono sul podio provvisorio, però, perché deve ancora scendere Odermatt, il quale, però, non riesce a ritoccare la classifica e deve accontentarsi, questa volta, di sfiorare il podio.

In casa Italia Bosca s’insedia in una buona ottava posizione, Schieder in quindicesima. Franzoni è diciannovesimo, Perathoner ventinovesimo, mentre Innerhofer è appena fuori dalla zona punti. Nella classifica di disciplina Odermatt rimane al comando, con 275 punti, contro i 209 di Kriekmayr, mentre in quella generale il suo dominio è indiscusso: raggiunge quota 855, contro 451 del vincitore odierno, Marco Schwarz.

SuperG CM m. Livigno: 1. Marco Schwarz (Aut) 1.10.33, 2. Alexis Monney (Sui) +0.20, 3, Franjo Von Allmen (Sui) +0.25, 4. Marco Odermatt (Sui) +0.29, 5. Simon Jocher (Ger) e Dominik Paris (Ita) +0.31, 7. Loic Meillard (Sui) +0.37, 8. Guglielmo Bosca (Ita) e Stefan Rogentin (Sui) +0.44, 10. Nils Allegre (Fra) +0.48.

Classifica superG: 1. Marco Odermatt (Sui) 275, 2. Vincent Kriechmayr (Aut) 209, 3. Raphael Haaser (Aut) 146, 4. Marco Schwarz (Aut) 145, 5. Jan Zabystran (Cze) 133. Classifica generale: 1. Marco Odermatt (Sui) 855, 2. Marco Schwarz (Aut) 451, 3. Loic Meillard (Sui) 380, 4. Timon Haugan (Nor) 360, 5. Lucas Pinheiro Braaten (Bra) 358.