Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 12 Agosto 2015
Ciclista lecchese ferita in Alta Valle: «Dico grazie al Soccorso alpino»
La diagnosi dei medici: frattura multipla, scomposta con doppia lussazione alla caviglia destra. Una bella tegola, specie dopo la vittoria ottenuta in Himalaya pochi giorni prima. L’incidente risale a venerdì scorso.
«La mountain-bike è proprio bella e mi ha regalato momenti e vittorie indimenticabili, ma se gira male sono guai». Ne sa qualcosa la ciclista lecchese Stefania “Steppo” Valsecchi che a soli 200 metri dal termine del suo tour valtellinese in sella alla sua bici è rimasta vittima di un incidete che le ha procurato il ricovero all’ospedale.
La diagnosi dei medici: frattura multipla, scomposta con doppia lussazione alla caviglia destra. Una bella tegola, specie dopo la vittoria ottenuta in Himalaya pochi giorni prima. L’incidente risale a venerdì scorso.
Giusto il tempo di riprendersi e Steppo per prima cosa ha voluto indirizzare un ringraziamento ai soccorritori che le hanno prestato aiuto dopo la caduta. Questione di classe, dote che a Stefania non manca. L’incidente le costerà uno stop di alcune settimane, oltre ai tempi necessari per la completa riabilitazione. Eppure Stefania Steppo Valsecchi subito dopo l’incidente, imbarellata e pronta per il trasporto in ospedale, ha voluto farsi immortalare insieme ai volontari del Soccorso Alpino di Bormio – Valdidentro, con tanto di sorriso sulle labbra.
«È stata davvero una sfortuna – ha raccontato –. Ero ormai a 200 metri dall’auto, su una strada sterrata facilissima. Ero ferma. Ho caricato il piede destro per le ultime pedalate quando mi è scivolato ed è rimasto incastrato. Ho sentito un dolore lancinante, poi ho visto subito la situazione in cui versava la mia caviglia ed ho capito che la cosa era seria. Così, abbiamo chiamato i soccorsi perchè mi era impossibile raggiungere l’auto anche se era vicinissima. Sono quindi arrivati gli uomini del Soccorso Alpino che mi hanno immobilizzata e imbarellata. Poi siamo andati all’ospedale di Sondalo per le prime cure, quindi ho raggiunto l’ospedale di Lecco dove, sabato, sono stata operata e ora mi aspetta una lunga degenza. Vorrei cogliere l’occasione - conclude l’atleta - per ringraziare i volontari del Soccorso Alpino di Bormio-Valdidentro e Sondrio, il dottor Vertemati che mi ha assistito nell’immediato ai piedi del ghiacciaio dei Forni (Valfurva) dove la mia amata mtb mi ha un po’ tradita… o, forse, sono stata io un po’ imbranata!».
Difficile crederlo veramente, visto il curriculum sportivo dell’atleta lecchese.
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