
Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 11 Luglio 2025
Il movimento per il Morelli rilancia: «Mobilitazione prima e durante le Olimpiadi»
Il comitato “Rinascita Morelli autonomo” annuncia nuove azioni per difendere la sanità in Valtellina e Valchiavenna. «Pronti a manifestare in modo civile ma deciso – dice il presidente Trabucchi – sfrutteremo la visibilità delle Olimpiadi»
Sondalo
Una grande mobilitazione popolare per la sanità di montagna e per il Morelli prima e durante le Olimpiadi. La chiedono al movimento popolare “Rinascita Morelli autonomo” iscritti, simpatizzanti e associazioni del territorio, sempre più allarmati rispetto alla situazione in cui versa la sanità in valle. «Da più parti ci viene chiesto di agire, di tornare a manifestare tutto il nostro disappunto per come viene gestita la sanità di montagna, per il Morelli - dice Ezio Trabucchi, presidente del movimento popolare che ha in Gerlando Marchica il suo vicepresidente e in Giuliano Pradella il segretario - e di farlo anche in modo plateale prima e durante le Olimpiadi, arrivando, qualcuno suggerisce, addirittura, ad una sorta di boicottaggio. Che non è, però, nelle nostre corde perché abbiamo sempre manifestato in modo civile e nel rispetto della legalità e continueremo a farlo, però, l’invito a non mollare, a tornare in campo in modo deciso, che ci viene rivolto da più parti, quello lo raccogliamo e, a settembre, inizieremo ad organizzare eventi che si svolgeranno sia prima sia durante le Olimpiadi, sfruttando proprio la vetrina preolimpica ed olimpica per attirare la maggiore attenzione possibile ed essere efficaci senza uscire, ripeto, dai ranghi della legalità. Noi siamo pronti, quindi, ma la gente, la popolazione, è pronta?».
Questo è il grande quesito che i vertici del movimento popolare ormai si pongono «sia per via di un certo individualismo che pervade il valtellinese, in genere restio a scendere in piazza - ricorda Trabucchi -, sia perché occorre che le persone superino lo stato di avvilimento in tema in cui sono piombate. Ci chiediamo se, veramente, la gente di Valtellina e Valchiavenna avrà voglia, ancora, di far sentire la propria voce e, nello stesso tempo, confidiamo nei singoli perché la mobilitazione spetta ancora a loro stante l’assenza pressoché totale delle istituzioni».
Trabucchi, al riguardo, traccia un quadro piuttosto desolante. «Da Asst Valtellina e Alto Lario non sono giunti affatto segnali di cambiamento, di slancio, di ripresa, neppure dalla direzione insediata da pochi mesi rispetto alla quale il nostro giudizio resta pesantemente negativo - dice Trabucchi - così come non muove paglia la Conferenza dei sindaci. E, dal canto suo, la Provincia si sta smarcando completamente ed è un qualcosa che mi spiace molto. É vero che non ha un ruolo proprio con riguardo alla sanità, però ne avrebbe potuto giocare uno importante prendendo parte alle votazioni in Giunta regionale quando si tratta di materie sanitarie che ci riguardano. Ricordo che la Legge Parolo, infatti, offre questa possibilità esclusiva alla nostra Provincia di partecipare alle riunioni di Giunta nei casi in cui trattino materie di interesse locale e di portata essenziale. Invece, tutto tace dal fronte istituzionale, per cui deve essere il movimento popolare, ancora una volta, a mobilitarsi»- Solo pochi giorni fa, poi, Trabucchi si era espresso anche rispetto alla maxi installazione promozionale delle Olimpiadi che verrà posizionata al Tartano, a Talamona, per promuoverle. «450mila euro per i cinque cerchi olimpici quando il Morelli viene lasciato nel suo degrado» aveva commentato.
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