
Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 27 Aprile 2025
Papa Francesco, da Bormio alle esequie in piazza San Pietro
Bormio
«Un po’ di emozioni in ordine sparso», ma decisamente significative per ricapitolare una giornata che difficilmente potrà ripetersi nel giro di poco tempo. Nella notte tra venerdì e sabato scorsi, gli adolescenti del Bormiese – accompagnati da don David Del Curto, vicario parrocchiale nella Magnifica Terra, e da don Mauro Donatini, parroco della Comunità pastorale di Valdidentro – hanno trascorso un’esperienza veramente forte di preghiera e di fede, preparandosi a celebrare le esequie di Papa Francesco in piazza San Pietro.
Già a Roma con gli altri mille ragazzi provenienti da tutta la Diocesi in occasione del Giubileo degli adolescenti, si sono staccati dal resto del gruppo – il cui campo base è stato individuato nella città militare della Cecchignola – per partecipare in prima persona a un momento storico per la Chiesa. E, più in generale, per il mondo.
«Una giornata decisamente impegnativa, un’esperienza ricchissima», le parole di don David, sacerdote che con grande entusiasmo sempre cerca di testimoniare ai più giovani la fede, la speranza e la carità. Quella tra venerdì e sabato «è stata una nottata desiderata: siamo riusciti a viverla nella fatica, ma con tanta tenacia e voglia di gustare fino in fondo i diversi momenti, anche insieme alla tantissima gente che ha avuto il nostro stesso coraggio».
Rinunciando a qualche ora di sonno in più, i giovani dell’Alta Valle (Bormio, Valdidentro e Valdisotto) si sono messi in cammino per le strade di Roma, «cantando e recitando il Rosario, con alcune meditazioni a partire dalle cinque parole che fanno sintesi del magistero di Papa Francesco». Ossia, «la tenerezza, la gioia, la pace, l’incontro e la fraternità», tutti doni da custodire e coltivare per portare frutto, secondo l’insegnamento dello stesso pontefice e – anche – secondo l’invito rivolto nella serata di venerdì dal vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, ai mille giovani pellegrini lariani e valtellinesi.
E così, dopo una notte speciale, si è arrivati, sabato mattina, al momento delle esequie del Santo Padre: un momento difficile da descrivere a parole, se non per immagini, con la consapevolezza di essere «dentro l’abbraccio della Chiesa, con tutti i nostri ragazzi», sottolinea il vicario di Bormio. Davvero, «è stata un’esperienza di Chiesa, di mondo, di Dio a tutto campo»: questa è l’impressione provata dal gruppo valtellinese presente in piazza San Pietro.
«Certo, essere lì è stata una grande fatica, motivata tuttavia dalla riconoscenza e dall’affetto che proviamo per Papa Francesco: lui ci ha annunciato la bellezza del volto di Dio. E ha toccato il cuore dei giovani e dei ragazzi, in maniera molto profonda e pertinente alla loro freschezza», la sottolineatura di don Del Curto.
Infine, una curiosità. Prima di giungere nella Città Eterna, «quattro delle nostre mamme accompagnatrici hanno fatto il percorso a piedi partendo da Greccio fino a Roma, da San Francesco a Francesco». E la cosa, tra l’altro, era già stata programmata da parecchi mesi, in tempi decisamente non sospetti, «per cui hanno vissuto un pellegrinaggio decisamente significativo, dentro queste due luci di santità».
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