Pioggia di sciatt a Teglio. Durante la storica festa serviti settecento piatti

Eventi Apprezzata anche la versione dolce al cioccolato. Gli Amis de San Giuan hanno donato parte del ricavato al Cai per la costruzione di un rifugio a Prato Valtellino

Settecento piatti di sciatt, il che vuol dire - visto che in ogni piatto ce ne sono diverse di deliziose frittelline di formaggio - migliaia di sciatt preparati e cotti dagli Amis de San Giuan in occasione della “Festa degli sciatt”, un immancabile appuntamento dell’estate tellina o, meglio, della frazione di San Giovanni di Teglio.

Il tutto esaurito

Al centro sportivo a Cà di Scranz sono arrivate tantissime persone da ogni dove e c’è anche chi è venuto apposta in Valtellina per questa sagra come testimonia il presidente dell’associazione, Flavio Bottoni: «Nel pomeriggio di sabato è piovuto e così c’è chi si è preoccupato e ci ha telefonato per sapere della festa - conferma - Ci hanno detto di essere arrivati fino a Colico proprio per venire alla manifestazione, ma che diluviava. Noi abbiamo rassicurato perché la sagra si svolge al coperto. E, poi, non è stato neppure necessario perché dalle 19 fino alle 22 non è piovuto e quindi tutto è stato più semplice». Ai fornelli i volontari degli Amis, un gruppo affiatato formato dalla vecchia guarda del sodalizio, ma anche da tanti giovani che sono da poco entrati, consentendo il ricambio e la sussistenza dell’associazione che è un punto di riferimento per il paese.

I chocosciatt

E se gli sciatt al formaggio sono andati per la maggiore, anche i chocosciatt, ovvero gli sciatt al cioccolato, non sono stati disdegnati. Come sfizio conclusivo della cena, i più golosi hanno degustato anche queste delizie.

Per gli Amis, dopo la festa patronale e quella degli sciatt, l’attività legata alla promozione di eventi si ferma, ma non quella a favore della comunità visto che i fondi raccolti durante le manifestazioni servono per la frazione. Quest’anno il denaro servirà per migliorare il parco giochi che comincia ad aver bisogno di nuove strutture ludiche per i bambini, per sostenere le spese della parrocchia e per portare a compimento la sede del sodalizio all’interno dell’ex palazzo scolastico di San Giovanni. L’associazione ha già firmato prima del Covid la convenzione con il Comune, ma è poi rimasta bloccata con alcuni lavori per rendere agibile la sede (rifacimento bagno e opere murarie). Si provvederà a completare l’opera al più presto. Non solo.

La Capanna Meden

«Abbiamo aderito con entusiasmo, insieme ad altre associazioni di Teglio, alla proposta lanciata dal Cai di Teglio di realizzare un rifugio, che si chiamerà “Capanna Meden”, nell’area di Prato Valentino, sulla sponda retica della valle a 2.400 metri di quota al confine di Stato con la Confederazione elvetica. La struttura ricorderà Simone Valli, il giovane tellino scomparso tragicamente lo scorso anno.

«Abbiamo ritenuto molto lodevole l’iniziativa e, nel nostro piccolo, abbiamo dato il sostegno con un contributo per la sua costruzione - conclude Bottoni - Condividiamo con il Cai che la zona di confine, luogo di collegamento escursionistico, abbia bisogno di un punto di appoggio».

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