Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 12 Dicembre 2025
Tangenziale di Tirano, si studia un piano del traffico alternativo
La strada sarà aperta al traffico solo nel primo tratto. In corso valutazioni per limitare l’impatto sulla viabilità ordinaria
Tiranp
«Tutti abbiamo sognato di vedere la tangenziale conclusa per le Olimpiadi. Non è così, per cui la mia preoccupazione, come sindaco, è di tutelare la sicurezza e la qualità della vita dei miei cittadini che, nei giorni delle gare, sulle strade dovranno transitare per andare al lavoro e per le loro attività quotidiane. Quindi ci stiamo attivando perché Tirano non abbia da subire troppi disagi da questo nuovo scenario e chiedo con forza a tutte le istituzioni che si lavori per questo».
Lo ha detto il sindaco di Tirano, Stefania Stoppani, al termine del sopralluogo al cantiere della tangenziale che non aprirà nella sua interezza per le Olimpiadi, ma solo nel primo tratto – da Bianzone al ponte di Tirano per zona industriale -, in sostanza la parte meno critica, visto che i timori sono legati all’attraversamento di Tirano – viale Italia – e al collo di bottiglia del Campone. È, infatti, allo studio un piano di traffico alternativo su cui, le autorità non hanno voluto entrare nel dettaglio proprio perché è ancora in fase di valutazione.
Dalla cartina appesa nella sede Anas a Bianzone si ipotizza che i mezzi, percorso il nuovo cavalcavia, possano proseguire sulla strada di Fort, quindi via Del progresso, per poi tornare su via Lungo Adda V Alpini in direzione di Bormio. Ma soltanto nelle prossime settimane si decideranno con esattezza i percorsi in salita e in discesa. Il sindaco Stoppani ha proposto di utilizzare l’ultimo fine settimana di gennaio – ad apertura parziale della tangenziale avvenuta – per una prova. «Mi auguro che il test ci tranquillizzi e ci permetta di capire che la viabilità alternativa possa funzionare – ha aggiunto Stoppani -. Una volta che sarà definito il percorso viabilistico alternativo, convocheremo un’assemblea pubblica in cui verrà spiegato il nuovo scenario alla cittadinanza. Abbiamo subito tanti disagi negli anni e aspettiamo da tempo questa opera. Voglio anche dirlo a me stessa per prima e ai miei cittadini: questo è l’ultimo miglio; resistiamo tutti quanti perché, conclusa la tangenziale, avremo una qualità della vita migliore».
Anche la presidente della Comunità montana di Tirano, Giordana Caelli, ha garantito che l’ente comprensoriale «sarà di supporto al Comune di Tirano e ai Comuni limitrofi per aggirare il più possibile i disagi e garantire ai cittadini i quindici giorni di gare come un periodo vivibile». Il commissario straordinario di governo Nicola Prisco ha ricordato che l’opera – il cui ammontare è di 220 milioni di euro di cui 140 milioni per i lavori – vede impegnati «più di 200 operai che lavorano tutti i giorni in maniera continuativa e continueranno così – ha detto -. La presenza d’acqua e di materiale sciolto in galleria ha rallentato fortemente lo scavo. C’è un problema di sicurezza anche per i lavoratori che non possiamo ignorare. Confermo che, come Anas, abbiamo dato ampia disponibilità per i lavori aggiuntivi sulla viabilità complementare a Tirano». Giovedì 18 e venerdì 19 verranno eseguite le prove di carico sul primo viadotto.
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