Tangenziale di Tirano, lavori partiti in sordina . Scavi in zona del Dosso

Viabilità Dopo la bocciatura del ricorso, iniziate le opere. La prima parte del cantiere riguarda il tunnel artificiale. In direzione Alta Valle una galleria realizzata nella roccia

Era arrivata un mese fa la notizia che il Consiglio di Stato aveva respinto il ricorso presentato dal consorzio stabile Medil Scpa nei confronti di Anas e dell’impresa Inc. Spa per la realizzazione della tangenziale di Tirano. Ora i lavori sono partiti.

Il progetto

Anche se non tutti se ne sono ancora accorti, visto che riguardano la parte alta di Tirano. Le grandi operazioni di scavo, infatti, stanno interessando in primis l’area del Dosso dove verrà realizzata la galleria artificiale, che partirà nei pressi della contrada fin quasi alla sede dell’associazione Gabbiano. L’impresa dovrà scavare sotto il terreno per realizzare la galleria e poi rinaturalizzare la parte soprastante. In direzione dell’Alta Valle, verrà realizzata una galleria naturale scavata nella roccia.

Anche a Bianzone, si vedono movimenti di terra proprio perché da qui, dal confine con Villa di Tirano, partirà la tangenziale che bypasserà l’abitato di Tirano con due gallerie, la ferrovia a Villa con un sottopasso, con la presenza complessiva sul percorso di quattro svincoli.

Il progetto - suddiviso in tratta A (da Bianzone alla Ganda) e tratta B (dalla Ganda al Campone a Tirano) - prevede la realizzazione, lungo la statale 38 a Bianzone, di una rotonda che porterà alla nuova tangenziale percorrendo un sottopasso. Ci sarà, quindi, un ponte in curva sopra l’Adda e, all’altezza del cimitero di Stazzona, verrà posizionata la seconda rotonda che smisterà il traffico della strada provinciale che va ad Aprica, quello della viabilità di Villa e della strada della Ganda, che resterà lungo il fiume.

La tangenziale sarà in rilevato di quattro metri davanti alla contrada San Sebastiano. All’altezza della confluenza fra Adda e Poschiavino, ci sarà un’altra rotonda e verrà edificato un ponte per collegare le due sponde del fiume.

Le rotatorie

La tangenziale salirà, arroccata al limite del bosco, con la galleria del Dosso: la prima parte artificiale per 479 metri, la seconda naturale per 960 metri. Fra l’una e l’altra ci sarà uno stacco fuori terra, in leggera trincea, direzionato di fronte alla Valposchiavo. La galleria sbucherà sulla strada Panoramica di Tirano dove c’è il casello con una presa di A2A, cento metri sopra l’ultima casa al Campone. E lì ci sarà la quarta rotatoria, all’incrocio della nuova strada per centro sportivo e del nuovo polo delle emergenze con caserma dei Vigili del fuoco e piazzola dell’elisoccorso. L’importo a base d’asta dell’opera è di oltre 136 milioni e 209 mila euro, l’importo di contratto è pari a 120 milioni e 359 mila euro.

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