A L’Aquila a piedi Ma Marco Cavazzi

stavolta non sarà solo

Mazzo

Il maratoneta con la penna nera ha già iniziato la corsa di avvicinamento all’adunata nazionale degli alpini che quest’anno si svolgerà il 10 maggio a L’Aquila.

Per l’alpino di Mazzo Marco Cavazzi è ormai una consuetudine raggiungere la sede del raduno a piedi. In tutte le ultime occasioni l’ha raggiunta con la sola forze delle sue gambe. Bergamo, Bolzano, Torino, Piacenza sono state le adunate alle quali il maratoneta col cappello di alpino è arrivato dopo centinaia di chilometri percorsi a piedi.

«Questa volta sarà ancora più dura perché i chilometri da Mazzo all’Aquila sono ben 750 e contrariamente al passato non sarò da solo ma sarò accompagnato anche da una signora di Teglio che ha una motivazione speciale». La signora affronterà la terribile fatica del cammino dalla Valtellina all’Abruzzo per ricordare la memoria del marito, un alpino che è andato avanti lo scorso anno, perdendo la vita in un incidente stradale mentre era alla guida della propria moto. Il marito ci sarebbe sicuramente stato a l’Aquila. Per la moglie essere presente nella cittadina abruzzese dopo aver percorso 750 chilometri a piedi sarà una maniera forte per ricordarlo.

Tutti i particolari nell’edizione di oggi del quotidiano La Provincia di Sondrio

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