Allarme truffe a Foppenico

Caccia all’uomo dei questionari

Si è spacciato per incaricato del Comune ma è stato respinto

Chiedeva dei dati personali mostrando di conoscerne già alcuni

Calolziocorte

Non c’è pace a Calolzio: oltre ai ladri, anche il rischio truffe continua a creare allarme in città.

L’ultimo episodio è proprio di questi giorni, quando un ragazzo “armato” di presunto questionario comunale ha suonato alle case degli abitanti di Foppenico. Qualcuno ha mangiato la foglia e ha dato l’allarme, ma il truffatore aveva già fatto perdere le sue tracce.

È accaduto martedì, quando l’attenzione di questo soggetto si è concentrata sugli edifici di via Di Vittorio. Un giovane di circa 25 anni, vestito in modo distinto e dotato di tanto di valigetta 24 ore, si è presentato a più porte della zona sostenendo di essere stato incaricato dal Comune di effettuare questionari legati alla situazione anagrafica dei cittadini.

Una richiesta singolare, avallata apparentemente dal fatto che lo sconosciuto, probabilmente un malintenzionato, conosceva alcuni dati personali delle persone alle quali si è rivolto. Una delle calolziesi finite nel mirino, però, non ha abboccato alla farsa e si è informata in municipio, scoprendo che nessuno è ufficialmente autorizzato dall’ente locale a effettuare sondaggi porta a porta. Quindi ha chiamato la polizia locale ma il sospetto nel frattempo è sparito.

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