
Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 29 Maggio 2015
Anas risponde picche per i tunnel: il Pozzo di Riva verrà invece allargato
La viabilitàSoddisfa a metà il vertice milanese che ha affrontato le criticità della Valle. Madesimo ha mostrato un dossier fotografico sulle buche. L’azienda assicura interventi.
Il tunnel della Val Genasca si allontana, per i trafori non ci sono soldi. Ma a breve ci sarà un sopralluogo per asfalto e guardrail e si potrà passare dalle parole ai fatti al Pozzo di Riva.
Il bilancio della trasferta a Milano degli amministratori valchiavennaschi, impegnati nel primo tavolo di confronto con Anas e Regione Lombardia sulla viabilità, è in chiaroscuro. I vertici della Cm – rappresentata dalla presidente Cinzia Capelli – e dei Comuni – c’erano Franco Masanti, Davide Tarabini, Giuseppe Guanella e Davide Trussoni rispettivamente per Madesimo, Prata Camportaccio, Campodolcino e Chiavenna – hanno esposto i problemi e le aspettative della valle ad Anas e Regione Lombardia.
Al centro dell’attenzione c’erano soprattutto tre tunnel. Il primo, anche in ordine d’importanza, era quello della Val Genasca. Gli enti locali da mesi puntano sulla realizzazione di una galleria artificiale per mettere in sicurezza la strada fra Bette e San Giacomo, in corrispondenza dello smottamento.
«Abbiamo espresso disagi e preoccupazioni, ma ci è stato spiegato dalla Regione che la frana è ben monitorata e che possiamo prevedere quando sta per crollare – spiega Cinzia Capelli -. Quindi si presume che non ci possa essere alcun danno alla popolazione. Abbiamo spiegato di essere pronti a sostenere lo studio del progetto, ma evidentemente non siamo vicini alla soluzione che ci saremmo aspettati». Anche per quanto riguarda le ipotesi dei trafori – quello sommitale dello Spluga e la galleria della Mesolcina – le finanze non consentono di essere ottimisti.
Per quanto riguarda l’allargamento del Pozzo di Riva, prossimamente sarà oggetto di un incontro che vedrà coinvolto anche il Comune di Novate Mezzola. Su questo fronte, i 500mila euro stanziati in passato sono ancora disponibili e si spera di arrivare nel giro di un mese alla procedura di gara.
Franco Masanti ha portato a Milano un dettagliato report fotografico, relativo alle buche che gli automobilisti e i motociclisti incontrano scendendo a valle dal passo dello Spluga. Come noto, con il cambio di Stato si osservano delle differenze rilevanti che nelle infrastrutture. «Presto ci sarà un sopralluogo finalizzato all’analisi delle criticità a livello di asfalto e guardrail», assicura Cinzia Capelli. «Ad Anas abbiamo ricordato che il nostro territorio, con risorse proprie, ha dato tanto nel recente passato, ma dallo svincolo di Fuentes in su è dimenticato, a cominciare dalla segnaletica», conclude la presidente.
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