
Cronaca
Martedì 21 Ottobre 2025
Valmasino, Andrea Galassi: il saluto della sua Elba
Dopo il ritrovamento, la comunità elbana ricorda Andrea Galassi, 51 anni, collaboratore di Elbareport e voce della sinistra isolana. «Una mente brillante e curiosa», scrivono i colleghi, che nella natura cercava libertà e silenzio
Val Masino
Era partito come tante altre volte, alla ricerca di silenzio e di natura. Andrea Galassi, 51 anni, di Capoliveri, non era solo un appassionato escursionista: era un uomo curioso, un intellettuale schivo ma profondamente legato alla libertà del cammino e del pensiero.
Il suo ultimo viaggio si è interrotto in Valmasino, dove domenica mattina alcuni escursionisti hanno ritrovato il suo corpo senza vita, a circa 2.400 metri di quota sotto il Passo del Barbacan. Il corpo, rimasto in quota per otto o dieci giorni, giaceva in una zona molto isolata, un centinaio di metri sotto il sentiero Roma, lontano dai percorsi più battuti. È stato un caso che chi passava da lì lo abbia notato: non si tratta infatti di un tratto di passaggio abituale.
L’uomo, riverso a terra, non presentava segni evidenti di traumi: gli inquirenti, i militari del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Sondrio, guidati dal maresciallo Christian Maioglio, escludono l’ipotesi di una caduta e propendono per un malore improvviso o per una lieve scivolata sul posto. Il recupero, reso difficile dal maltempo, è avvenuto solo lunedì mattina grazie all’equipaggio di Elisondrio, che ha potuto raggiungere l’area del Barbacan in una breve finestra di visibilità. La salma è stata trasportata a Caiolo e poi nella camera mortuaria del cimitero di Sondrio, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti. L’identità di Galassi è stata confermata grazie alla targa dell’auto parcheggiata ai Bagni di Masino e ai documenti trovati nello zaino.
Era partito dall’Elba il 20 settembre scorso, come ha raccontato il fratello agli inquirenti, e il 29 era entrato in Valtellina, diretto verso la Valmasino per un’escursione impegnativa, ma non impossibile. La notizia della sua scomparsa ha scosso profondamente la comunità elbana. Collaboratore di Elbareport e voce attiva della sinistra isolana, Galassi era conosciuto per la sua intelligenza vivace e la sua curiosità senza confini. «Una delle menti più brillanti dell’Elba», lo hanno ricordato i colleghi, «capace di affrontare ogni tema con rigore, sensibilità e una cultura vastissima».
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