
Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 04 Luglio 2013
Decollato il nuovo servizio 118
«In Valle svolta dopo 21 anni»
Scattata da ieri la riforma degli interventi d’emergenza, a Bergamo la cabina di regìa
Della Torre: «Con il nuovo numero unico 112 non cambia nulla per il territorio»

Il passaggio delle consegne fra la centrale operativa di Sondrio e quella di Bergamo del 118 si è svolto martedì senza intoppi e, per di più, in una giornata tranquilla sotto il profilo dell’attività di emergenza e urgenza. Tanto che, alle 17, si contava un solo intervento in codice giallo ad Ardenno su chiamata ricevuta alle 15.14. La prima ad essere evasa dalla centrale operativa di Bergamo del 118, dal momento che la chiusura definitiva di quella di Sondrio si è compiuta alle 14.30 di ieri.
Quando già erano state evase sei chiamate di intervento in emergenza urgenza, le ultime della lunga “carriera” della centrale operativa di Sondrio, sorta 21 anni su un progetto pilota tutto valtellinese e per volontà di Giuliano Pradella e Paolo Della Torre.
«E’ andato tutto bene, i sistemi tecnologici hanno funzionato alla perfezione - ammette Paolo Della Torre, direttore del dipartimento di Emergenza di alta specialità, urgenza e accettazione dell’Azienda ospedaliera di Valle - per cui, dal primo pomeriggio, il sistema è attivo su Bergamo. Dove, peraltro, si trova anche un nostro operatore, a supporto 24 ore su 24 dell’attività dei colleghi bergamaschi per quanto riguarda l’attivazione delle postazioni di soccorso situate in Valtellina e Valchiavenna. Ci resterà per otto giorni di fila, dopodichè vedremo se sarà ancora necessario anche se è plausibile che il sistema, a quel punto, sia rodato a sufficienza».
Anche perché i temuti problemi di localizzazione della chiamata di soccorso da parte di operatori non abituati a parametrarsi col nostro territorio, come quelli della centrale di Bergamo, sono del tutto scongiurati dall’entrata in funzione anticipata del Numero Unico di emergenza europeo attivato alla centrale 112 di Varese. In pratica il cittadino compone sempre il 118 quando si trova in una situazione di emergenza-urgenza, ma, da ieri alle 14.30, non rispondono più gli operatori della centrale operativa di Sondrio, ma, dapprima gli operatori di stanza a Varese. Che localizzano la chiamata sia da fisso sia da cellulare, sul monitor, tramite il sistema di geolocalizzazione gps, chiedono conferma al richiedente che stia chiamando proprio da quella zona o da quell’indirizzo, e poi, raccolta la richiesta di soccorso sanitario, mettono in contatto il richiedente con la centrale 118 di Bergamo. La quale attiva tutte le postazioni di soccorso attive in provincia di Sondrio, da Madesimo a Livigno.
«Nulla cambia, per il resto, sul piano dell’organizzazione territoriale dell’emergenza-urgenza - assicura Della Torre - perché la centrale operativa 118 era solo una fetta della complessa attività di anestesia e rianimazione che svolgiamo. Resta attivo il servizio di elisoccorso, tutto il servizio in ambulanza, il parco convenzioni con Croce Rossa, Cooperativa di Soccorso, Soccorso Alpino, tutto. Da Sondrio si terranno sempre i rapporti con le istituzioni, Prefettura e forze dell’ordine in primis, ci si occuperà della formazione continua del personale e dei protocolli di gestione delle maxi-emergenze. Impossibile, peraltro, non ammettere una certa tristezza per la chiusura di una centrale così fortemente voluta e costruita da noi. I primi in Lombardia a procedere in questa direzione». Centrale che, da oggi, gestirà tutti i trasporti secondari di pazienti da ospedale a ospedale. Mentre, ieri sera, alle 20, a giornale in stampa, è partito anche il nuovo numero verde di Guardia medica 800 312 678.n
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