Del Nero e Bormolini non si presentano

«Così non va» e annunciano dimissioni

Gruppo Pdl sfilacciato con alcuni dei suoi membri pronti a mollare l’incarico.

Sono passati cinque mesi dal consiglio provinciale di ieri e quello del 26 aprile, ma per la burrascosa alleanza di palazzo Muzio è come se il tempo si fosse fermato.

Ieri come alla vigilia delle elezioni amministrative di Sondrio, il Pdl, o comunque una parte del gruppo consiliare, ha manifestato platealmente il proprio disagio. Patrizio Del Nero e Paolo Bormolini proprio come cinque mesi fa, hanno deciso di non partecipare ai lavori del consiglio provinciale e lo hanno comunicato via mail al presidente dell’aula Pierpaolo Frate. Ed è stato proprio lui, in apertura di seduta, al momento dell’appello cioè, a leggere il contenuto della missiva.

Una comunicazione che ribadendo il contenuto del documento presentato in occasione dell’assenza in aula del 26 aprile - «rivendichiamo l’impegno e la fattiva collaborazione, ma ci troviamo nella condizione di dover sostenere un’alleanza politica che nei fatti viene smentita elettoralmente nel comune di Sondrio e per questo non parteciperemo più all’attività dell’ente Provincia(sedute di consiglio e commissioni) fintanto che non ci sarà un chiarimento politico» - sottolinea che di chiarimenti non ce ne sono stati. E che, anzi, «c’è stato un peggioramento della situazione come testimoniato dalle gravissime dimissioni del capogruppo Claudio Righi (cui proprio ieri è subentrato Basiio Lipari)». Ragioni per le quali Del Nero e Bormolini si riservano di prendere «iniziative definitive».

Una comunicazione quella letta da Frate caduta praticamente nel silenzio.

Nessuno è intervenuto in aula al momento della ratifica della surroga di Righi o in un qualsiasi momento della seduta, né dai banchi di maggioranza, né di minoranza e tantomeno dalla giunta.