
La tragedia si era verificata il 24 aprile del 2008. Nel cantiere del rione Malavedo, in via Cedée, un operaio di soli 24 anni (Cristian De Vita di Rozzano) era morto precipitando dall'altezza di circa dieci metri. I successivi accertamenti dimostrarono che il giovane operaio era caduto mentre stava camminando su alcune assi che erano state sistemate sul ponteggio solo provvisoriamente, cioè senza le chiusure di stabilizzazione.
Davanti al giudice per le udienze preliminari hanno patteggiato due delle sei persone indagate. Si tratta del datore di lavoro dell'operaio deceduto (due anni la condanna patteggiata) e del capocantiere della palazzina in costruzione (ha patteggiato un anno). I familiari dello sfortunato operaio sono stati risarciti in modo da permettere il riconoscimento delle attenuanti agli indagati.
Gli altri quattro imputati saranno processati il prossimo 4 ottobre con l'accusa di cooperazione colposa nell'infortunio mortale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA