Furti a Erve, cresce la rabbia

Qualcuno invoca le ronde

Lunedì notte scassinato un box e rubata una moto: i ladri in fuga sono poi caduti

Ieri una visita del questore: il sindaco ha chiesto un’intensificazione dei controlli

Erve

A Erve la pressione dei ladri si è fatta insostenibile: una decina di furti nell’arco degli ultimi tre mesi, l’ultimo questa settimana, ha portato la situazione ai livelli di guardia, e mentre il sindaco Giancarlo Valsecchi chiede aiuto alle forze dell’ordine e potenzia la videosorveglianza, i cittadini ipotizzano la costituzione di ronde notturne.

L’ultimo colpo risale a lunedì, realizzato sempre con il solito sistema: praticato un foro nella serratura di un box in località Saina, i malviventi sono riusciti a impossessarsi di una motocicletta, fuggendo a rotta di collo in quanto i rumori fatti nell’incursione hanno svegliato gli abitanti che dormivano ai piani superiori.

Poche centinaia di metri più in basso i ladri sono caduti, decidendo quindi di abbandonare la moto appena rubata e di darsi alla fuga a piedi.

Su Facebook, alla pagina “Sei di Erve se”, alcuni ervesi hanno espresso tutta la loro rabbia. «Come fanno i ladri a continuare a rubare nelle case di Erve senza essere presi? Con una sola via di fuga sono sempre riusciti a scappare e farci fessi. E’ ora di finirla», scrive il giovane che ha subito il furto di lunedì.

Qualcun altro si spinge oltre: «Si potrebbe fare un gioco simpatico. A gruppi si gira di notte e se si vede qualcuno lo si gambizza a fucilate».

L’articolo su La Provincia di Lecco di domenica 28 settembre

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