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title="Il cantiere della nuova Lecco-Bergamo"
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Cronaca / Circondario
Giovedì 31 Ottobre 2013
Galleria di San Gerolamo
Ecco i 10 milioni necessari
Pressing della Provincia sul governo per ottenere il finanziamento
La cifra è già stata liquidata e i lavori per il tunnel possono partire
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title="Il cantiere della nuova Lecco-Bergamo"
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Vercurago
Il rischio di un’interruzione dei lavori della variante in galleria alla Lecco-Bergamo è scongiurato: i 10 milioni attesi dall’estate 2011 sono finalmente arrivati.
La preoccupazione era tangibile, come ogni volta in cui si attende che da Roma si aprano i cordoni della borsa. In questo caso in particolare la mancanza del finanziamento rischiava di avere grosse ripercussioni: senza quei soldi (originariamente 12 milioni da erogare all’atto dell’aggiudicazione dei lavori avvenuta il 6 luglio 2011, poi ridotti a 10 milioni e posticipati al 2013 dal governo Monti) il pericolo era di non poter pagare l’impresa, incorrendo inevitabilmente in ritardi o addirittura sospensioni nei lavori in corso, mentre la Provincia avrebbe sforato il patto di stabilità.
E’ per questo motivo, dunque, che Villa Locatelli ha messo in campo l’artiglieria pesante e ha iniziato un’opera di pressing condotta dal presidente Daniele Nava con gli assessori al bilancio Ennio Fumagalli e alle Opere pubbliche Stefano Simonetti e appoggiata in modo determinante dal senatore Paolo Arrigoni.
Non avendo ricevuto, a metà 2013, nemmeno un euro di quelli attesi, la Provincia ha inviato interventi ufficiali ai ministeri competenti, mentre il parlamentare leghista ha prima presentato un’interpellanza ai ministri Maurizio Lupi (Infrastrutture e Trasporti) e Carlo Trigilia (Coesione territoriale), quindi, negli scorsi giorni, ha sollecitato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini.
Il risultato, infine, è giunto: mercoledì i fondi sono stati liquidati e, dunque, sono già a disposizione di Villa Locatelli. «Questa è la dimostrazione che lo Stato esattore se la prende con calma per decidere quanto e quando deve pagare, creando problemi alle amministrazioni locali e danneggiando i cittadini», ha commentato Arrigoni.
Il cantiere, quindi, può proseguire: con la deviazione del traffico sul nuovo tratto di viadotto, a Chiuso possono iniziare i lavori di scavo della galleria di San Girolamo, che riemergerà in via Sassi a Calolzio.n
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