Lecco: cessione Riello, falsa partenza

Tutto rimandato di un mese

La vendita alla Wiessmann, prevista per i giorni scorsi, slitta ad aprile

I sindacati: «Iter rinviato solo per problemi di carattere burocratico»

LECCO

Falsa partenza per la nuova Wiessmann. La società tedesca sarebbe dovuta subentrare alla Riello di Lecco lo scorso primo di marzo, ma a causa di lungaggini burocratiche è stato tutto rinviato al primo di aprile.

Secondo i ben informati, Riello avrebbe voluto anche profittare di una importante fiera del settore che si svolge proprio nel mese di marzo e comparire al pieno delle sue potenzialità, rinviando quindi la cessione del ramo caldaie murali di qualche giorno. Ipotesi che comunque non dovrebbero compromettere tutto il piano di cessione della sede Lecchese ai tedeschi,

«Nel corso dell’ultimo incontro con l’azienda - spiega il sindacalista Giovanni Gianola della Fim Cisl - abbiamo chiesto alla proprietà a che punto fosse il passaggio dei dipendenti dalla Riello alla Wiessmann. Ci è stato spiegato che, a causa di alcuni passaggi burocratici, più complessi del previsto, l’intero iter è stato rinviato di qualche giorno. Con precisione non siamo in grado di dire quando avverrà effettivamente il passaggio alla nuova azienda, ma è molto probabile che la data sarà attorno al primo di aprile», e poi in via Risorgimento sventolerà la bandiera tedesca. Già adesso è stata attivata una new co che garantisce il passaggio da una società all’altra.

A passare ai tedeschi della Wiessmann, saranno 160 degli attuali 200 dipendenti della sede Lecchese che manterranno invariati i livelli retributivi. Mentre le altre maestranze resteranno in carico alla Riello e rimarrano a lavorare nella sede locale, anche se la società di Verona ha deciso di concentrare la sua attività sui bruciatori e sulla produzione di grandi caldaie a uso industriale.

L’obiettivo dei tedeschi è quello di riuscire a rilanciare in Italia e nel resto d’Europa il marchio Beretta nel mercato delle caldaie murali, inserendolo in un segmento medio alto.

Per i dipendenti che passeranno alle dipendenze di Wiessmann si aprirà una nuova sfida, perché i tedeschi hanno intenzione di concentrare a Lecco la sede principale, quella commerciale e di ricerca e sviluppo delle nuove caldaie, unendo le potenzialità di Beretta all’esperienza delle caldaie Wiessmann. Ma i sindacati non escludono che, una volta definito il passaggio, la nuova società possa anche procedere a una riorganizzazione dell’attività, incidendo anche sull’organico. Infatti non è da sottovalutare il fatto che da anni la Riello utilizza una cassa integrazione ordinaria seppur solo un giorno la settimana. La società tedesca si è fatta carico di tutto il ramo caldaie, che comprende gli stabilimenti italiani di Lecco e Morbegno, e la sede polacca di Torun.

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