
Cronaca / Lecco città
Martedì 27 Maggio 2014
Lecco: Confcommercio e Leuci
«No a nuovi insediamenti»
«Nell’area Leuci non c’è spazio per nuovi insediamenti commerciali». A sostenerlo a gran voce è Confcommercio Lecco

«Nell’area Leuci non c’è spazio per nuovi insediamenti commerciali: il Comune deve respingere la proposta della proprietà». A chiederlo a gran voce è Confcommercio Lecco.
E’ un tema che continua ad essere particolarmente caldo, quello del Pgt in città. Lo è soprattutto, in questo caso, alla luce della richiesta che il titolare della Leuci ha avanzato all’ente locale, presentando un’osservazione al Piano di governo del territorio nel quale chiede il cambio di destinazione d’uso dell’area, che da produttiva diventerebbe residenziale e commerciale.
Come noto, infatti, nel documento di programmazione urbanistica adottato dal consiglio comunale questo comparto è mantenuto a finalità industriale, cosa che, evidentemente, contrasta con le mire di Giuliano Pisati, il proprietario, che invece punta a realizzarvi sei palazzine da destinare ad abitazioni e altre due per il commerciale.
Se l’ipotesi ha fatto accapponare la pelle a tanti lecchesi, non ha certo lasciato indifferenti i vertici di Palazzo Falck, che, appresi i contenuti dell’osservazione presentata dalla proprietà Leuci, hanno fatto presenti chiaramente le criticità e la propria totale opposizione.
«Fin dalla presentazione del Piano di Governo del Territorio – ha commentato il presidente di Confcommercio Lecco, Peppino Ciresa - abbiamo espresso la nostra contrarietà rispetto agli oltre 70 mila mq di commerciale previsti, sottolineando in particolare il nostro no alle due medie superfici previste in via Pergola e in via Fiandra, ma anche all’intervento nella zona di Rivabella (Palataurus). Ora ci troviamo di fronte a questa nuova ipotesi in centro Lecco. Fermo restando che il proprietario della Leuci come cittadino è ovviamente libero di fare le sue richieste e di pensare a un futuro di palazzi e negozi in quell’area, è altrettanto evidente che ci aspettiamo una bocciatura compatta da parte del Comune e del consiglio rispetto a questo progetto. Non c’è più spazio per altri insediamenti commerciali di media-grande dimensione in città».
Una linea, questa, che Palazzo Falck, i propri vertici e i propri associati hanno avuto modo di esprimere in più occasioni nei mesi scorsi, negli incontri con l’amministrazione comunale sul tema e in occasione delle presentazioni pubbliche del Piano.
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