
Cronaca / Lecco città
Martedì 23 Luglio 2013
Lecco: Metodo Stamina
Il giudice dice no
Respinta la richiesta di una donna di 50 anni ammalata di Sla per accedere alle cure contestate
L’avvocato: «Non è un secondo caso Di Bella, qui non c’è possibilità di scelta terapeutica»

Cure compassionevoli? Non per il giudice del lavoro del tribunale di Lecco, che sabato mattina ha rigettato la richiesta avanzata dall’avvocato Cristina Materazzi per conto di una cinquantenne lecchese affetta da sclerosi laterale amiotrofica dal 2009 e ormai prossima alla fase terminale della malattia.
«Avevamo chiesto che la mia assistita potesse accedere alle cosiddette cure compassionevoli secondo il metodo Stamina - spiega il legale - dal momento che per lei non esiste nessun altra soluzione terapeutica. Ero fiduciosa per via delle robuste sentenze emesse in questi mesi da giudici del lavoro di altri tribunali italiani, come Bari e Nola, invece il giudice del lavoro Giovanni Gatto ha negato l’autorizzazione, rilevando come l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, non ne permetta la sperimentazione».
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