Lecco: Sistri e piccole aziende

La protesta dell’Api

Api Lecco è al fianco delle piccole imprese per affrontare il riavvio del Sistri, in programma il 3 marzo

LECCO

Api Lecco è al fianco delle piccole imprese per affrontare il riavvio del Sistri, in programma il 3 marzo.

Dopo il seminario tecnico tenutosi martedì 18 febbraio in via Pergola, l’Api ha messo per iscritto e sottoposto all’attenzione del ministero dell’Ambiente alcune osservazioni alla bozza di decreto, importanti per la tutela delle piccole e medie imprese.

«Si ritiene errato continuare a far riferimento al numero dei dipendenti quando si parla di rifiuti (la soglia dei 10 dipendenti non è di fatto pertinente). Si ritiene invece utile equiparare le attività artigianali e le lavorazioni industriali di piccola dimensione. L’esclusione dal Sistri - sottolinea la nota dell’Api - andrebbe prevista in entrambi i casi in funzione della quantità di rifiuti prodotti e smaltiti; risulta infatti attualmente difficile capire come distinguere una lavorazione artigianale da una industriale, creando una disparità tra soggetti produttivi che operano nello stesso settore», si legge nella lettera inviata al ministero.

«Abbiamo inoltre suggerito- sottolinea Davide Gianola, consigliere dell’Api di Lecco con delega all’area Ambiente e sicurezza - di precisare che non devono pagare il contributo previsto per l’anno in corso i soggetti non più obbligati ad iscriversi al Sistri, secondo i nuovi criteri, ma che si erano iscritti in un primo tempo. Auspichiamo che le osservazioni riportate nella lettera inviata vengano prese in considerazione nell’iter di perfezionamento della bozza di decreto di semplificazione del Sistri, affinché con tale decreto si possano tenere nella giusta considerazione anche le specificità delle Pmi».

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