Cronaca
Domenica 07 Dicembre 2025
Oggiono: sempre più poveri bussano alla Caritas
Da gennaio oltre duemila richieste d’aiuto. La metà sono italiani
Oggiono
Dal primo gennaio al 30 novembre scorsi, sono stati quasi 2.000 i colloqui con persone che, da tutto l’Oggionese, si sono rivolte alla Caritas decanale in via Primo Maggio a Oggiono, con situazioni critiche tali da non riuscire a soddisfare necessità primarie, come il cibo, oltre a garantire per sé e gli eventuali familiari un’abitazione e servizi basilari ai figli tra cui l’asilo o la mensa e il trasporto scolastici. Quasi la metà dei bisognosi assistiti sono italiani. Sono i dati riferiti dalla responsabile decanale, Ezia Quadri, che li ha esposti nella recente, annuale cena benefica ed ha inoltre incontrato l’altro giorno, coi propri collaboratori, gli studenti dell’istituto superiore Bachelet per un momento di ulteriore sensibilizzazione. Con questa scuola, Caritas ha da tempo consolidato forme di collaborazione. Le cifre: «A tutto novembre - ha reso noto Quadri - abbiamo effettuato 1.962 colloqui riferiti a 390 bisognosi (che si sono presentati più volte) di cui 167 italiani. Altre strutture di Caritas, oltre al Centro di ascolto, sono il Guardaroba, dove distribuiamo circa 20 capi a settimana agli indigenti che chiedono vestiti per sé o i figli e il servizio di aiuto-compiti per 60 ragazzi delle scuole primarie di Oggiono. I pacchi di viveri vengono distribuiti dall’“Emporio solidale” nell’oratorio di Molteno. Qui - sempre dal primo gennaio al 30 novembre 2025 - sono stati distribuiti 73.615 chili di alimenti a 296 famiglie, di cui circa il 40% italiane, cioè 953 persone. Oltre agli alimenti a lunga conservazione, grazie alla collaborazione con alcuni esercizi commerciali e ditte di catering del territorio - ha aggiunto Quadri - in un’ottica di lotta allo spreco, vengono dati anche cibi pronti». L’altra mattina, alla presenza della dirigente scolastica Anna Panzeri, si è svolto l’incontro con gli studenti rappresentanti delle 52 classi dell’istituto Bachelet. La responsabile decanale ha presentato l’organizzazione e la mission della Caritas italiana; ha analizzato il problema, «ormai strutturale della povertà che si connota sempre più come un fenomeno multidimensionale: alla fragilità economica si associano, sempre più, problematiche abitative, occupazionali, familiari e difficoltà di salute. Caritas cerca di avere uno sguardo connotato da accoglienza, rispetto della dignità, difesa dei diritti. Occuparsi dei poveri - ha detto - è giustizia sociale». Ha poi presentato l’organizzazione della Caritas decanale di Oggiono in particolare del “Centro di ascolto” che appunto «fornisce l’immediata risposta ai bisogni primari (cibo, vestiti, farmaci) delle persone in difficoltà». Per l’Emporio solidale, il referente Daniele Maggi ha sottolineato l’importanza di «creare una sinergia con le istituzioni pubbliche e le agenzie educativo-sociali del territorio in modo che il problema della povertà sia supportato da una rete d’interventi». L’istituto Bachelet ha ribadito il proprio impegno per la consueta raccolta di alimenti, che coinvolgerà tutte le classi fino al 22 dicembre. È stata presentata altresì da Quadri «l’opportunità per 10 alunni del triennio, dei vari indirizzi, di effettuare, anche per il corrente anno, la Formazione scuola-lavoro (ex-Pcto) nelle strutture Caritas di Oggiono e Molteno: il percorso permette di avvicinare i ragazzi al mondo del volontariato». P. Zuc.
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