Mercoledì 04 Dicembre 2013
            
        
 
    
    
    
    
Olginate, l’effetto della Tares
I commercianti esasperati
    
    
        
            
La stangata arriva alla vigilia di un Natale già problematico
Negozianti alle prese con aumenti spropositati, famiglie furiose
        
    
    
        
    
    
    
 
      
    
 
    
        
    
    
                    
                    
                    
                    
                        
    Olginate - Non si parla d’altro,  a Olginate: della stangata Tares. Sia per i privati cittadini che per i titolari di attività commerciali, l’arrivo dell’ultima rata per la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti – da pagare entro il 16 - è stata una vera stangata.
In paese da 10 anni, a differenza di altri comuni, era già in vigore la Tia, anziché la Tarsu, ma tra l’indicizzazione Istat e l’aumento imposto a tutti dallo Stato dello 0, 30 cent per metro quadrato, e l’obbligatorietà a pagare entro quest’anno il saldo che normalmente veniva pagato l’anno seguente, il risultato dell’introduzione della Tares è stato comunque un salasso.
Ecco alcuni esempi.   Per quasi tutti i commercianti la botta è stata notevole. Roberto Nobile, titolare dello storico negozio di fruttivendolo di via Sant’Agnese racconta: «Siamo tutti arrabbiati perché la Tares è stata davvero una stangata. Andando così a memoria se l’anno scorso pagavamo intorno ai 2 mila euro, circa, ora abbiamo avuto un aumento di circa mille euro». 
Cifre da capogiro anche per il ristorante bar pizzeria “La Botte” gestito dalla famiglia Busselli che con l’ultima recente bolletta la Tares 2013 è arrivata a sfiorare i 5 mila euro. 
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola giovedì 5 dicembre.