Ponte Gallivaggio

Estate di passione

Siamo arrivati a fine luglio. Ma i lavori del ponte di Gallivaggio non sono finiti.

Il cantiere del ponte sul torrente Avero è fermo da quasi due mesi. Il semaforo giallo permette di evitare lunghe code, anche se i rallentamenti sono inevitabili visto che la carreggiata è stretta.

Ma di fronte all’ennesima promessa non mantenuta, i malumori in Valle Spluga sono evidenti. L’azienda, nel momento della sospensione dei lavori, aveva parlato di almeno un mese di attività prima di potere chiudere l’intervento.

Senza dimenticare i tempi necessari per permettere la “maturazione” dell’opera. Basta una somma dei giorni per capire che la data del 31 luglio era un’utopia.

«Purtroppo i lavori si sono fermati - spiega l’assessore provinciale Silvana Snider - perché la variante in corso d’opera doveva essere approvata a Roma. Ci è stato comunicato che la firma è arrivata nei giorni scorsi. Ora nulla osta a che la ditta incaricata dei lavori possa riprendere e concludere le operazioni. Abbiamo preso atto di quanto accaduto. Purtroppo i lavori pubblici funzionano in questo modo e nel caso specifico ogni minima variante in corso d’opera deve seguire una precisa trafila burocratica».