Premana. Festa alla Sanelli

Sono 150 anni di lavoro

L’impresa celebra l’importante traguardo, in programma anche una visita agli impianti

«Nello scenario attuale, gli ostacoli alla nostra attività sono: burocrazia, fisco, mancanza di stabilità»

PREMANA

Nel 1864, Ambrogio Sanelli diede vita ad un’officina per fabbricare ferri da taglio a Premana.

Per celebrare i 150 anni, il consiglio di amministrazione della Coltellerie Sanelli, composto dal presidente Danila Sanelli e dai consiglieri Rina Sanelli, Antonio Sanelli e Giovanni Sanelli, ha previsto una giornata di eventi che si aprirà neredì 28 novembre, alle 10, con una visita guidata alla fabbrica (via Risorgimento 67, Premana) e proseguirà con una tappa al Museo etnografico di Premana. Alle 13 al Centro di formazione professionale alberghiero di Casargo, sarà presentato il libro intitolato “Coltellerie Sanelli 1864-2014. 150 anni senza perdere il filo”.

La gestione aziendale

«Siamo alla quarta generazione - spiega Danila Sanelli. - Per nessuna è stato facile. Nostro bisnonno e nostro nonno dovettero affrontare sacrifici che avevano per nome privazioni, sudore e fatica. I nostri padri si sono dovuti confrontare con il fardello della ricostruzione e l’urgenza di trovare nuovi mercati. Oggi gli ostacoli - nota Danila Senelli - si chiamano fiscalità, burocrazia, instabilità, ricerca di equilibri interni. Ma per dirla con le parole di nonno Silvio: “coraggio e sempre avanti”».

Sono tanti i primati della Coltellerie Sanelli: prima officina con caratteristiche industriali; primi ad assumere dipendenti che non fossero i soli familiari; primi a usare motori elettrici; primi a conseguire riconoscimenti nazionali per il proprio lavoro; primi a produrre un coltello col manico ergonomico a doppio stampaggio.

«Alla Sanelli - ha scritto Vico Valassi, presidente della Camera di commercio di Lecco, nella prefazione al libro - va riconosciuto il merito di aver realizzato in un luogo così peculiare, quale è il territorio dell’Alta Valsassina, una linea di produzioni e un percorso di impresa che ha saputo alimentare la nascita di altre eccellenti realtà che compongono il Distretto di Premana». La produzione oggi è in gran parte automatizzata, ma tutta la manodopera è altamente specializzata. La storia di molti collaboratori odierni non si discosta da quella dei pronipoti di Ambrogio Sanelli, il fondatore. Così come i titolari si sono tramandati di generazione in generazione le chiavi dell’azienda e il sapere in essa custodito, così i lavoratori si sono passati di padre in figlio esperienza e competenze.

I numeri della fabbrica

«In un contesto in cui emerge sempre più chiaramente che la crisi di oggi non è economica, ma di valori, - nota Dionigi Gianola, direttore generale Compagnia delle Opere Lecco, Como e Sondrio - celebrare questo anniversario è un segno tangibile che dimostra che la valorizzazione della persona, l’attaccamento alla nostra storia e alle nostri radici sono elementi vincenti».

«Siamo convinti di restare a Premana - ha concluso Danila Sanelli, - per l’attaccamento alle nostre radici, ma anche perché solo qui, nel nostro territorio e con la nostra gente, possiamo continuare a creare prodotti che, oltre a essere veramente Made in Italy, risuonano della storia stessa da cui sono attraversati questi luoghi».

Dallo stabilimento di Premana escono ogni anno circa 260mila pezzi, che vengono venduti in Italia ed esportati in oltre trenta Paesi.

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