1Il contributo dei genitori viene usato per progetti condivisi e multidisciplinari2 In quasi tutte le scuole viene usato anche comprare le Lim3 Al Parini si finanzia la compresenza nelle ore di lingua nei laboratori4 Il segretario uil Scuola Giuseppe Pellegrino51Il contributo dei genitori viene usato per progetti condivisi e multidisciplinari2 In quasi tutte le scuole viene usato anche comprare le Lim3 Al Parini si finanzia la compresenza nelle ore di lingua nei laboratori4 Il segretario uil Scuola Giuseppe Pellegrino5
Cronaca / Lecco città
Martedì 01 Ottobre 2013
«Quel contributo non è legittimo»
Ma senza scuole nel caos
La Uil contro la richiesta di soldi ai genitori
«La usiamo per le Lim, compresenza e progetti»
1Il contributo dei genitori viene usato per progetti condivisi e multidisciplinari2 In quasi tutte le scuole viene usato anche comprare le Lim3 Al Parini si finanzia la compresenza nelle ore di lingua nei laboratori4 Il segretario uil Scuola Giuseppe Pellegrino51Il contributo dei genitori viene usato per progetti condivisi e multidisciplinari2 In quasi tutte le scuole viene usato anche comprare le Lim3 Al Parini si finanzia la compresenza nelle ore di lingua nei laboratori4 Il segretario uil Scuola Giuseppe Pellegrino5
«Le scuole statali non possono chiedere nessun contributo alle famiglie. Al limite i dirigenti possono inviare una lettera alle famiglie spiegando i progetti che vorrebbero realizzare e dicendo che chi vuole può sostenerli. Il contributo facoltativo che le scuole superiori e alcune scuole medie chiedono, con tanto di somma indicata, è fuori legge. Il ministro all’istruzione Maria Grazia Carrozza lo ha chiarito in una circolare ministeriale».
Giuseppe Pellegrino segretario generale della Uil è schietto. Con l’inizio dell’anno scolastico tutte le famiglie hanno ricevuto la richiesta di un contributo facoltativo che si aggira in media sui cento euro.
«I presidi non possono chiedere nulla - rimarca Pellegrino - in un momento difficile come l’attuale non si possono chiedere ulteriori sacrifici alle famiglie».
«Senza il contributo di 90 euro che chiediamo ogni anno non potremmo portare avanti nessun progetto - dice Antonio Perrone preside del Parini - all’indirizzo turistico lo utilizziamo per avere la compresenza dell’insegnante madre lingua, cancellata dalla riforma Gelmini. Sosteniamo progetti come lo sportello aiuto con lo psicologo. La richiesta è regolare, chiaramente sta alle famiglie decidere, l’80% aderisce».
E così tutte le altre scuole cittadine,
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