Ragazzi d’estate a bottega

Scuola di vita a Dolzago

La proposta del Comune assieme ad artigiani e commercianti

Assicurazione e un riconoscimento a chi aderirà alla proposta

Dolzago

Finita la scuola, è tempo di lavoro: così si usava una volta, ma la prassi è tornata di moda.

Il Comune ripropone “Farestate”, cioè «l’estate del fare», come sintetizza il sindaco, Paolo Lanfranchi. È «un’opportunità» offerta ai ragazzi del paese, nati tra il 1988 e il 2000: giù il motorino, si va «a bottega».

Così si diceva, appunto, un tempo quando l’ozio non aveva stagioni. Conferma l’assessore Beatrice Civillini: «Alcuni commercianti e artigiani di Dolzago hanno dato la loro disponibilità a collaborare, accogliendo un ragazzo o una ragazza ciascuno, per questa esperienza educativa», che consiste nel dedicare qualche settimana a intraprendere un’attività lavorativa.

Lo scopo rimane quello di una volta: «Comprendere sul campo che cosa significa essere responsabili sul lavoro: rispettare ruoli e regole, rapportarsi adeguatamente verso gli altri, mantenere fede a un impegno, essere puntuali con gli orari», riassume la Civillini.

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