Rinviato il processo al marocchino
inseguito e fermato al Ponte del Passo

Rinviato al 15 settembre prossimo il processo per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni con protagonista un 22enne di origini marocchine fuggito al controllo degli agenti della Guardia di finanza due giovedì fa a Sorico. Un inseguimento rocambolesco in auto fino alla rotonda dopo il Ponte del Passo, con due colpi sparati all’altezza delle gomme da parte dei militari, colpiti dall’auto medesima in retromarcia. Alla fine il giovane era stato preso e rinchiuso in carcere a Como. Lunedì, però, è stato scarcerato. Risarcirà i danni causati ai due finanzieri urtati alla mano e al ginocchio, e andrà a processo a settembre.

«Ha detto che non intendeva fare dal male ad alcuno - dice il suo avvocato, Pietro Troiano -, ma di essersi spaventato alla vista di tre uomini in borghese (seppur qualificatisi, ndr) e di aver reagito in modo involontario. Era in Italia da una ventina di giorni proveniente dalla Spagna, dove era regolare e lavorava, mentre da noi vagava senza una fissa dimora. Ora è domiciliato presso il fratello e la situazione appare molto più tranquilla».