Cronaca
Domenica 26 Ottobre 2025
Schianto a Sorico: la 15enne resta in prognosi riservata
In sella a uno scooter ha tamponato un’auto. È ricoverata al San Gerardo di Monza. A salvarla il casco che indossava
Sorico
La prognosi della ragazzina di Chiavenna rimasta gravemente ferita in un incidente stradale avvenuto nel primo pomeriggio di sabato sulla statale 36 dello Spluga, all’imbocco della Valchiavenna, rimane riservata. Nelle prossime ore i medici dell’ospedale San Gerardo di Monza, dove è stata trasportata d’urgenza con un velivolo di Elisondrio, valuteranno l’opportunità o meno di sottoporla a un intervento chirurgico.
Sono stati diversi e seri, infatti, i traumi che ha riportato nella caduta sull’asfalto, dopo il terribile impatto con la Ford Focus condotta da un 54enne residente in zona. Lei, in sella a uno scooter, dopo avere tamponato la macchina, è stata sbalzata a terra, come se fosse finita contro un muro, contro una barriera, tanto forte è stato l’impatto. Il sinistro è avvenuto prima delle 14 in località Nigolo, in territorio comunale di Sorico, a un passo dal cartello stradale che indica l’abitato di Nuova Olonio (frazione di Dubino), in un tratto di statale che fa da spartiacque fra le province di Como, Lecco e Sondrio. Per i rilievi è intervenuta una “gazzella” dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Menaggio, in provincia di Como.
I militari dell’Arma hanno disposto il sequestro del motorino e della vettura, come da prassi in casi del genere, ossia in presenza di almeno una prognosi riservata. Sul luogo dello scontro, oltre ad ambulanza e automedica il cui personale ha provveduto innanzitutto a stabilizzare la paziente prima di caricarla sull’eliambulanza diretta alla struttura ospedaliera monzese, sono inoltre intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Morbegno che hanno provveduto a ripristinare le condizioni di sicurezza della strada. Intanto, durante le operazioni di soccorso, il traffico intenso è stato deviato sulla viabilità alternativa. Già nella serata di sabato, una volta appresa la notizia dalle forze dell’ordine, i familiari della giovanissima hanno raggiunto il San Gerardo, per stare accanto alla minorenne la cui vita è stata probabilmente salvata dal casco che, al momento dell’incidente, indossava in modo corretto e si trattava di un casco omologato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA