
Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 02 Aprile 2014
Sondrio, dove rischiano i pedoni
Attraversare non è una passeggiata
Le vie e degli incroci meno sicuri in città tra siepi, cabine e curve che riducono la visibilità

Dopo il tragico investimento a Chiuro, il tema della sicurezza dei pedoni torna d’attualità. A Sondrio sono diverse le situazioni di potenziale pericolo in alcuni attraversamenti pedonali: ad esempio quello lungo via Vanoni, subito dopo la rotonda con via Giuliani.
Le strisce pedonali sono dietro un angolo cieco nelle immediate vicinanze della rotonda e un automobilista che da via Giuliani affronta la rotonda può non accorgersi in tempo del pedone che sta attraversando sulle strisce.
Potenziale pericolo anche all’incrocio tra via Milano e via Lambertenghi: chi si immette da quest’ultima può rischiare di non vedere in tempo il pedone che attraversa sulle strisce pedonali. Pochi metri più in là, tra piazzale Toccalli e via Delle Prese è una pianta presente al centro dello spartitraffico a poter impedire una corretta visuale.
Anche in via Bernina, all’imbocco della strada che porta verso la Valmalenco gli automobilisti devono affrontare una curva poco prima delle strisce pedonali, una curva in discesa e può indurre a procedere a una velocità piuttosto elevata. A complicare ulteriormente la situazione, la presenza di una siepe che può compromettere la visuale dei pedoni nonostante le strisce pedonali rosse.
Un ultimo esempio di attraversamento pedonale potenzialmente pericoloso è quello in via Lusardi,a pochi metri dall’incrocio con la strada che conduce a Colda per la presenza di una cabina elettrica proprio all’angolo della strada.
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