Un capriolo morto tra i bagnanti

Soliti rimpalli, nessuno interviene

La prima segnalazione martedì ma per la burocrazia la carcassa resta sulla spiaggia

Il sindaco: «Volevo farlo rimuovere dagli addetti comunali ma non siamo autorizzati»

Oliveto

Nessuno vuole spostare il corpo di un capriolo morto.

Da due giorni bagnanti e frequentatori della spiaggia “la Carà” di Vassena convivono con i resti di un capriolo ormai in via di putrefazione, con odori e nubi di mosconi.

Tutta colpa della burocrazia che sta trasformando un semplice caso in un’odissea, con un rimbalzo tra un ente e l’altro. E nessuno pare voler intervenire, tanto che il Comune si trova con le mani legate.

Tutto comincia martedì mattina quando alcuni residenti avvistano un capriolo morto nel lago. Immediatamente contattano il Comune chiedendo di intervenire. Nel frattempo i resti dell’animale vengono portati a riva, in attesa dell’arrivo degli addetti.

L’articolo completo su La Provincia di Lecco del 7 agosto

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