Valdidentro, disperso da giorni

Isolaccia in ansia per Gurini

Voleva coronare un sogno, raggiungendo la vetta della cima ed è riuscito nell’impresa, ma di Annibale Gurini non ci sono più notizie dopo che sabato scorso ha salutato due piemontesi incontrati sul percorso.

VALDIDENTRO

È Annibale Gurini di Isolaccia in Valdidentro l’uomo di 67anni disperso sul Monviso da sabato scorso.

Nato in Alta Valle, dove ama tornare appena gli è possibile, Gurini risiede a Torino. Anche là, come a Isolaccia, la montagna rappresenta una delle sue passioni più grandi. Amante dello sport, sciatore e corridore, sicuramente dotato di un fisico forte, Gurini predilige la montagna, da solo, con gli amici oppure d’estate in Alta Valle con i nipoti. Dal carattere gioviale con un sorriso aperto, sempre disponibile verso gli altri, negli anni a Isolaccia ha accompagnato sulle montagne intere generazioni di bambini, da quelli del grest – ai tempi delle gite di don Giovannmi Rapella –, agli adolescenti, ai suoi nipoti.

Sabato scorso è partito per realizzare un suo sogno: conquistare la vetta del Monviso. E ce l’ha fatta; l’ha raggiunta verso le 17 unitamente a due torinesi, padre e figlio, incontrati lungo il percorso. Dopo quel saluto sulla vetta, però, dell’alpinista valtellinese si sono perse le tracce. L’allarme è stato dato solo lunedì dai colleghi salesiani di Torino, allertati dai familiari che non riuscivano a mettersi in contatto con il loro congiunto.

Le indagini hanno portato alla scoperta dell’auto in sosta al Pian della Regina, nelle vicinanze del piccolo ponte ai piedi della chiesa dal quale qualche anno fa partiva uno degli skilift della Sipre.

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