Viaggio in italia tappa diciannove

Nelle sue canzoni ci ha fatto vedere «Dino Campana scendere giù dal Falterona», Garibaldi «a Milano, tra fiori e parate o sulle mura di Roma, con divise stracciate» e l’enigmatica Teresa «a Rimini tra i gelati e le bandiere». Oltre i confini italiani, ci ha portati sotto «il cielo d’Irlanda che si apre e si chiude come una fisarmonica» o a ballare «stretti per la vecchia Praga» con Sonia e il sogno di una Primavera di libertà. Massimo Bubola, classe 1954, ha dipinto con parole e note innumerevoli scorci di città e paesi nelle oltre trecento canzoni che ha scritto e la ventina di album che ha pubblicato.

Anche in poesia, nella raccolta sonora “Neve sugli aranci” (2006), ha preso «Appunti sul traghetto Olbia-Livorno» e si è risvegliato in un «letto rotante sulla Majella». Altri paesaggi culturali, le trincee della Grande guerra e una Grecia classica che incrocia luoghi e protagonisti delle canzoni e della vita dell’autore, fanno da orizzonte ai fortunati romanzi “Ballata senza nome” (Sperling&Kupfer, 2018) e “Sognai talmente forte” (Mondadori, 2022). Infine, in “Rapsodia delle terre basse”, suo romanzo d’esordio ripubblicato lo scorso anno da Neri Pozza, ha descritto la pianura veneta degli anni Cinquanta.

Per tutti questi motivi e perché da una vita per suonare e raccontare gira di città in città, assaporandone l’atmosfera, incontrandone gli abitanti, all’inizio dello scorso anno abbiamo chiesto a Massimo Bubola di intraprendere per “L’Ordine” un “viaggio in Italia” a puntate. Partito sul numero del 4 febbraio 2024 da Padova, Bubola è giunto oggi alla diciannovesima tappa, alternando città e borghi.

Le precedenti puntate le trovate nel nostro archivio digitale http://ordine.laprovincia.it. Si possono effettuare ricerche e scaricare le pagine in pdf gratuitamente, previa registrazione al sito.

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