Vigilessa a processo

Caccia al corvo

1La piazza della Stazione di Lecco: è in prossimità dello spiazzo che si sarebbe verificato l’episodio oggetto del processo2 L’assessore Armando Volontè" data-title="1La piazza della Stazione di Lecco: è in prossimità dello spiazzo che si sarebbe verificato l’episodio oggetto del processo2 L’assessore Armando Volontè" > 1La piazza della Stazione di Lecco: è in prossimità dello spiazzo che si sarebbe verificato l’episodio oggetto del processo2 L’assessore Armando Volontè" title="1La piazza della Stazione di Lecco: è in prossimità dello spiazzo che si sarebbe verificato l’episodio oggetto del processo2 L’assessore Armando Volontè" src="https://storage.laprovinciaunicatv.it/media/photologue/2014/5/28/photos/cache/vigilessa-a-processo-caccia-al-corvo_933ca71e-e5c2-11e3-a227-9df7c8c3b6a1_v3_large_libera.jpg" />

In Comune c’è qualcuno che parla troppo. È evidentemente questa la convinzione del segretario generale Paolo Codarri, che ha inoltrato tre esposti alla Procura della Repubblica di Lecco - poi trasferiti per competenza a Milano - ravvisando la violazione del segreto d’ufficio.

Insomma, quanto stava accadendo in municipio dopo quel 4 dicembre 2012, quando un’agente della Polizia locale e l’assessore alla Sicurezza Armando Volontè ebbero un diverbio per una questione viabilistica, avrebbe dovuto restare riservato. Perchè c’era in corso un’indagine della stessa Procura, a cui si era rivolto Volontè tramite la Questura, perchè c’era in atto un procedimento disciplinare nei confronti della vigilessa (tuttora aperto davanti al giudice del lavoro).

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