Villa di Tirano, grido d’allarme

per i produttori d’uva

Residenti preoccupati per il futuro dell’attività. «Un pezzo di storia del paese sta morendo»

L’assessore regionale Fava chiede informazioni per poter cercare una soluzione

VILLA DI TIRANO

«Istituzioni, sveglia! Sono i produttori di uva che vanno aiutati». Il grido d’allarme, forte e chiaro, sulla necessità che i viticoltori siano aiutati arriva attraverso Facebook.

Preoccupante la situazione del comparto vitivinicolo a Villa di Tirano secondo un cittadino, Massimiliano Scaletti che, tramite le pagine del social network, osserva con delusione quanto sta accadendo e richiama l’attenzione dell’assessore regionale Gianni Fava.

«Fino ad una decina di anni fa in questo periodo via Campagna a Villa era intasata di trattori, ape e motocarri che attendevano di scaricare i loro tini pieni di uva nella vicina cantina di Villa – afferma Scaletti -. Ieri sono passato di lì: cancelli chiusi e nemmeno il fantasma di un grappolo d’uva. Un pezzo di storia della gente di Villa che sta morendo».

Un appello che l’assessore regionale Fava ha subito accolto rispondendo a Scaletti. Ha chiesto maggiori informazioni sulla cantina di Villa - sul fallimento della quale si parla ormai da anni, anche se la cooperativa Villa Bianzone si trascina stancamente di anno in anno - per poter aver un quadro chiaro e cercare soluzioni.

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