Bps - Bper, la Banca centrale europea ha autorizzato l’Ops

Popolare di Sondrio, a quasi cinque mesi dall’Offerta pubblica di scambio lanciata il 6 febbraio dall’istituto modenese sulla totalità delle azioni ordinarie della Banca valtellinese l’operazione fa un altro passo avanti. La Banca centrale europea ha infatti autorizzato l’Ops e a Bper basterà il 35% del capitale. All’annuncio dell’offerta l’istituto modenese aveva infatti dichiarato di puntare alla maggioranza assoluta della Sondrio, ponendo una soglia minima del 35% come condizione di efficacia dell’Ops.

La banca guidata da Gianni Franco Papa «si riserva di rinunciare parzialmente alla condizione soglia (pari al 50% più una azione), purché la partecipazione che l’offerente venga a detenere all’esito dell’offerta sia comunque almeno pari al 35% più una azione del capitale sociale dell’emittente, soglia, quest’ultima, non rinunciabile» spiegava in un comunicato Bper che ora Bce implicitamente approva.

«Francoforte – si legge nell’ultima nota della banca modenese - ha rilasciato l’autorizzazione per l’acquisizione diretta di una partecipazione di controllo in Popolare di Sondrio, nonché per l’acquisizione indiretta di una partecipazione di controllo in Banca della Nuova Terra e l’autorizzazione per l’acquisto, da parte di Bper, di partecipazioni dirette e indirette che, complessivamente, superano il 10% dei fondi propri consolidati del gruppo bancario di Modena». Un semaforo verde che mette fine all’iter per i procedimenti autorizzativi avviati presso la Banca centrale europea che si sono così tutti positivamente conclusi.

Resta aperto il procedimento istruttorio presso la Banca d’Italia connesso all‘autorizzazione regolamentare prevista dalla normativa vigente che sta proseguendo nei termini di legge. Bper ha espresso la ferma volontà di chiudere la partita entro fine anno. Dopo le acquisizioni di filiali ex Ubi e Carige, l’Ops sulla Popolare di Sondrio , che ha da subito osteggiato l’operazione, rappresenta per Bper l’occasione di consolidare la propria posizione nel sistema bancario italiano, rafforzando la dimensione del gruppo e la presenza territoriale soprattutto al Nord. Un tassello verso la costruzione di un terzo polo bancario nazionale.